Ferrari, Camilleri: "I risultati non ci piacciono, ma possiamo lottare per il mondiale"
L'amministratore delegato della Ferrari ha parlato dell'avvio di stagione in F1 della Scuderia, non nascondendo l'insoddisfazione. Grandi i risultati dal punto di vista delle vendite nel primo trimestre.
Louis Camilleri, CEO, Ferrari
Mark Sutton / Motorsport Images
La Ferrari agli antipodi, come fosse Polo Nord e Polo Sud o, più floydianamente parlando, il lato oscuro della luna contro quello illuminato dal sole. Il primo trimestre delle vendite riguardo le Rosse di Maranello fa segnare un bel record: +22,7% (2.610 unità) per 940 milioni di euro. Dal punto di vista automotive, i piani alti della Casa del Cavallino Rampante potrebbero stappare una delle migliori bottiglie di champagne - pardon, di lambrusco - della cantina, ma c'è come detto un opposto che non può non irritare chi è al comando di uno dei marchi più riconoscibili e di successo del pianeta.
Stiamo parlando della sezione sportiva. Per la precisione della Scuderia Ferrari, impegnata anche nel 2019 nel Mondiale di Formula 1. La stagione era partita con grandi aspettative, soprattutto dopo i risultati delle due sessioni di test invernali svolte al Montmelo di Barcellona. Invece le prime 4 gare hanno rivelato uno scenario opposto, con le Mercedes capaci di portare a casa ben 4 doppiette, lasciando agli avversari solo le briciole e qualche magra soddisfazione.
Alla vigilia del Gran Premio di Spagna, che si terrà proprio al Montmelo di Barcellona, l'amministratore delegato della Ferrari Louis Camilleri ha parlato agli analisti del primo trimestre di vendite della Ferrari della situazione del team in Formula 1, non nascondendo una certa insoddisfazione ma restando fiducioso per le gare a venire.
"I piazzamenti nei primi GP sono stati al di sotto delle nostre ambizioni, ma rimaniamo fiduciosi di avere tutti gli elementi necessari per essere un competitor credibile per vincere il Mondiale". Una riflessione lucida - anche perché difficilmente avrebbe potuto affermare cose diverse dopo l'eloquente 4-0 iniziale - ma anche una fiducia immutata nella squadra e un incoraggiamento per il prosieguo del Mondiale.
D'altronde, le gare che mancano alla fine del titolo sono ben 17 e tutto può ancora succedere. A patto che la tendenza di queste prime gare compia un'inversione a u. Insomma, passando dal lato oscuro della luna, a quello splendente e più luminoso.
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