Ferrari: a Raikkonen si è rotto solo il turbo
La fiammata che si è vista dall'aibox non dovrebbe aver compromesso il 6 cilindri. Il cedimento è avvenuto poco dopo la ripartenza in safety car a seguito della lunga sosta per la bandiera rossa. Cosa ha causato l'aumento di temperatura?
Foto di: XPB Images
Kimi Raikkonen stava facendo la sua parte quando il finlandese è stato richiamato ai box dalla Ferrari per un dato anomalo emerso in telemetria. C'era qualcosa che non andava nella sua power unit 059/5. Quando la SF16-H è rientrata in pit lane alla conclusione del 21esimo giro si è vista una fiammata venire fuori dall'airbox e poi una gran fumata dallo scarico.
Il pilota del Cavallino è uscito dall'abitacolo, mentre i meccanici della squadra hanno provveduto a spegnere il principio di incendio, in attesa di poter toccare la vettura. Ma cosa è successo sulla Ferrari di Iceman che per alcuni istanti nel gioco dei pit stop è stato anche in testa al Gp d'Australia?
A cedere è stato il turbo, mentre il 6 cilindri non dovrebbe aver subito danni se non sarà stato compromesso qualcosa dalle fiamme che si sono sprigionate sotto al cofano motore. I motoristi di Maranello stanno valutando i dati per capire cosa possa aver causato la rottura già al primo dei quattro Gran Premi che il sistema di sovralimentazione deve resistere in questa stagione.
La bandiera rossa è stata un problema
L'imprevisto rientro in pit lane per l'esposizione della bandiera rossa che si è resa necessaria per pulire la pista dopo il crash di Fernanso Alonso e Esteban Gutierrez, può aver contribuito ad innalzare le temperature di un impianto di raffreddamento che è stato studiato per essere il meno ingombrante possibile.
In una pit lane molto affollata i meccanici hanno impiegato qualche secondo in più a raggiungere la SF16-H di Raikkonen con i ventilatori per cui è posibile che la turbina sia andata in crisi per l'incremento delle temperatura improvviso.
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La ripartenza in safety car non ha certo aiutato: il primo giro percorso a bassa velocità dietro alla vettura staffetta della Mercedes non ha migliorato la situazione, anche se la temperatura ambientale che era di 24 gradi non era eccessivamente calda. Sta di fatto che due giri dopo il restart l'impianto di sovralimentazione è andato ko.
Sarà importante capire se è il sistema di raffreddamento che è al limite o se, invece, la macchina di Kimi è stata ripresa in consegna tardi dai meccanici quando è arrivata in pit lane e quei pochi secondo senz'aria possano essere stati fatali per il turbo...
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