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Ferrari: a Imola si consolidano i progressi della SF1000

Rispetto al quarto posto in Portogallo, il quinto di Leclerc a Imola potrebbe sembrare un passo indietro, ma la Scuderia su una pista meno adatta alle sue caratteristiche come l'Enzo e Dino Ferrari, ha dimostrato di aver assimilato i miglioramenti della Rossa. Anche Vettel ha mostrato un'inversione di tendenza, vanificata da un pit stop disastroso.

Il logo della Ferrari di notte

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

L’aritmetica non dice tutto. Confrontando i verdetti del Gran Premio del Portogallo, concluso da Charles Leclerc al quarto posto, con quelli del weekend di Imola, può sembrare che la Ferrari rispetto ad una settimana fa abbia fatto un passo indietro.

Il quinto posto del monegasco è in realtà una conferma dei progressi visti a Portimao sulla SF1000, che anche su una pista diversa ed in condizioni differenti, è tornata a giocarsela con quelli che oggi sono i suoi avversari diretti, sia in gara che nella classifica Costruttori.

“Credo che si possa dire a ragion veduta che i progressi che si sono visti nelle ultime gare si stiano consolidando – ha commentato Mattia Binotto - anche e soprattutto sul passo di gara, su piste e in condizioni differenti fra loro. È un fatto importante sia per questo finale di stagione che in vista della prossima”.

L’appetito di tifosi ed appassionati cresce in fretta, e non bisogna dimenticare dove si trovava la Ferrari nel Gran Premio del Mugello, poco più di un mese fa. I passi avanti ci sono stati, soprattutto laddove la SF1000 faticava di più, ovvero sul passo gara. A dispetto della classifica finale, anche Sebastian Vettel ha fornito alla squadra delle indicazioni molto positive. Il tedesco ha disputato la sua migliore gara stagionale, con un ritmo molto costante e veloce che lo ha portato dalla quattordicesima posizione al via a lottare per l’ottava piazza.

Poi è arrivato il cambio gomme. “Seb ha disputato una bella gara – ha ribadito Binotto - e ci dispiace molto per il problema al pit-stop che lo ha estromesso dalle prime dieci posizioni della classifica e ci ha fatto perdere punti preziosi”.

Vettel ha capitalizzato molto bene la possibilità di partire con gomme medie, confermatasi la mescola migliore nella gara di oggi, con le quali Seb ha percorso ben 39 giri ad un ritmo molto buono.

“Le gomme funzionavano ancora molto bene anche dopo diversi giri – ha spiegato Vettel - Direi che oggi il passo è stato buono, specie nel primo stint, poi purtroppo abbiamo perso molto tempo al pit stop e questo ha guastato la nostra gara. Chiaramente non è il risultato che vogliamo ma questa volta credo nemmeno quello che ci meritiamo. In macchina mi sono sentito a mio agio, anche se più che in gara quest’anno i problemi a livello di sensazioni sono soprattutto in qualifica”.

A fine gara Seb ha rassicurato via-radio i meccanici: “Non preoccupatevi per il pit-stop, e grazie a Claudio, sei un gentleman”. Il ‘Claudio’ citato da Vettel è Claudio Bersini, uno dei meccanici del Cavallino prossimo alla pensione, che Seb ha voluto omaggiare con un ricordo.

La Ferrari esce da Imola con dieci punti arrivati grazie alla quinta posizione di Leclerc, un risultato che non cambia la situazione nella classifica Costruttori ma che risponde ai risultati degli avversari diretti.
“È un risultato che mi soddisfa – ha confermato Charles - credo che fosse il massimo possibile oggi. Ci aspettavamo un primo stint molto difficile ma in realtà ci siamo dimostrati piuttosto competitivi. Al pit stop abbiamo montato gomme Hard e con quelle eravamo probabilmente un po’ più veloci di Ricciardo, che era davanti a me, ma non abbastanza per tentare il sorpasso. Di fatto mi sono ritrovato bloccato dietro di lui”.

La safety car che ha congelato la corsa a quindici giri dal termine, ha fatto considerare la possibilità di una seconda sosta per montare un set di gomme soft.
“Ne abbiamo discusso con Charles – ha spiegato Binotto - sapevamo che il riavvio con le hard usate sarebbe stato complicato. Ma dall'altra parte non abbiamo perso posizioni rimanendo in pista, e penso che sia stata la decisione giusta anche se molto semplice da prendere”.

La Ferrari aveva confermato già in prova di avere delle difficoltà nel mandare in temperatura le gomme, anche quando ha montato dei set freschi, quindi l’eventualità di un pit-stop non avrebbe dato la garanzia a Leclerc di poter rimontare posizioni nelle tornate conclusive.

“È stato molto difficile ma penso che abbiamo fatto la scelta giusta – ha confermato Leclerc - al restart dopo la Safety Car ho faticato più di Kvyat che aveva gomme nuove e stava rimontando, e ho dovuto cedergli il passo. Direi che oggi ho spinto dall’inizio alla fine e che siamo stati abbastanza competitivi per tutta la gara, e sono anche soddisfatto di come siamo stati capaci di gestire le gomme”.

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