Ferrari 2017: cresce la pinna del cofano e cala il bianco
Manca meno di una settimana dal lancio della 668 a Fiorano in programma il 24 febbraio. Ecco le prime indiscrezioni sulla monoposto del Cavallino che deve riportare la Ferrari alla vittoria sfruttando il nuovo regolamento.
Logo Ferrari logo su un'auto in esposizione da F1 Racing
LAT Images
Ferrari SF70H
La Scuderia Ferrari riparte dopo un 2016 vissuto sotto le aspettative. Maranello ripone le speranze di riscatto nella nuova monoposto affidata a Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen: la caccia alle Mercedes comincia oggi.
Manca ormai meno di una settimana alla presentazione della monoposto con cui la Ferrari sarà in pista nel 2017. Il progetto 668 (questo l’identificativo della vettura prima del nome di battesimo ufficiale che sarà rivelato venerdì prossimo) sarà l’interpretazione “by Ferrari” del nuovo regolamento tecnico entrato in vigore in questa stagione, e l’attesa (così come le aspettative) sono notevoli.
Grande pinna sul cofano
Anche se a Maranello hanno mantenuto il massimo riserbo sulla nuova monoposto, i primi dettagli sono trapelati. Alcune novità saranno comuni con la concorrenza, a iniziare da una vistosa pinna posta sul cofano che riporta alla mente la F2008, la soluzione è stata deliberata dopo la comparazione in galleria con i dati ricavati da una versione senza deriva.
Sarà questo probabilmente il dettaglio che catturerà l’attenzione al primo sguardo che daremo alla monoposto, insieme alla colorazione che vedrà una drastico calo della superfice bianca.
Livrea: si torna alla prevalenza del rosso
Il rosso tornerà predominante, e anche gli scaramantici del Cavallino non potranno che essere d’accordo viste le performance delle ultime vetture proposte con ampia colorazione bianca.
Aspettiamoci un rifiorire di appendici aerodinamiche, dopo la sfoltita imposta dal regolamento nel 2014. Anche sulla nuova Ferrari vedremo piccole alette e deflettori, ma non ci saranno (almeno nella versione della monoposto che si scoprirà venerdì) particolari che stupiranno.
C'è l'apertura anteriore nel telaio
È possibile che a Maranello abbiano deciso di non svelare eventuali soluzioni più estreme, così da dover attendere lo sbarco a Melbourne per avere un’idea definitiva sull’effettivo lavoro svolto dagli aerodinamici.
La scocca ingloba nell’anteriore l’apertura necessaria a ospitare l’eventuale sospensione a comando idraulico, per cui la cellula di sicurezza del telaio è stata rivista seguendo l’idea che è stata lanciata l’anno scorso dalla Mercedes e che nel 2018 non sarà più accettata dalla FIA.
Il muso simile a quello della Mercedes
Le indicazioni sulla zona anteriore confermano una certa somiglianza con la W07 Hybrid, con un muso che sarà più lungo per regolamento e che terminerà con una forma arrotondata, senza il classico “nasino” della SF16-H, come si può vedere sotto.
Con l'ala anteriore più sporgente e con la forma a delta gli aerodinamici diretti da Enrico Cardile e hanno puntato sulla soluzione di muso che permettesse di portare più aria all'interno dei piloni che reggono l'ala. Ecco perché è stata privilegiata una soluzione in stile Mercedes, sotto.
Un altro aspetto interessante della nuova Rossa sarà l'adozione dell'S-duct, il passaggio di aria che porta da sotto alla scocca alla parte superiore, per migliorare il riempimento del flusso in una zona che può essere cruciale per creare il carico nella zona posteriore della monoposto. Il primo muso con il "buco" fu realizzato proprio dalla Ferrari nel 2008 e venne in seguito vietato dalla FIA, sotto.
Sul fronte della power unit le indiscrezioni sono positive, e il programma di collaudi in corso a Maranello non ha evidenziato problemi di affidabilità. I motoristi non sembrano essere sotto pressione come i colleghi “aerodinamici”, soggetti anche alla tensione derivante dalle informazioni che in queste settimane descrivono una concorrenza molto agguerrita. Ma ormai è questione di pochi giorni, poi s’inizierà a giocare a carte scoperte…
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