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Facebook crolla e in Mercedes scattano le gag su Twitter

La Mercedes ha affrontato il crash di Facebook ed Instagram con umorismo, ricordando ai suoi tifosi i vecchi tempi sugli altri social network.

Valtteri Bottas, Mercedes-AMG F1, e George Russell, Mercedes-AMG F1, al lavoro in garage

Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images

Lunedì è stata una giornata difficile per il mondo e le dinamiche dei social media, quando le tre principali applicazioni appartenenti al mondo Facebook sono rimaste offline per circa sei ore.

Per i team di Formula 1 e per la categoria stessa, i social media sono diventati una parte importante della strategia di comunicazione. Il Circus ha più di 15 milioni di follower sul suo account Instagram, mentre la Ferrari nel 7,3 milioni. La Mercedes invece può contare oltre 11 milioni di seguaci su Facebook.

Non avendo la possibilità di pubblicare post su Facebook ed Instagram, alcune squadre hanno scherzato su quanto accaduto su Twitter, l'unica comunità sociale ad alta portata che è stata disponibile dal tardo pomeriggio di ieri.

La Mercedes ha aperto le danze con un messaggio che recitava: "Solo un minuto. Stiamo cercando di trovare la password di MySpace della Mercedes". Un chiaro riferimento al social network che nel 2003 aveva aperto la strada al concetto di bacheca.

 

In un post successivo hanno proseguito lo scherzo con password che facevano riferimento alle vecchie line-up della squadra, come "nicomichael2010", in chiaro riferimento ai due piloti che avevano aperto il nuovo ciclo della Stella a 3 punte, Nico Rosberg e Michael Schumacher.

Ma sono addirittura tornati alle origini della squadra, alla British American Racing, poi diventata Honda, con la password "villeneuvezonta2223" che richiamava appunto a Jacques Villeneuve e a Ricardo Zonta.

L'amministratore dell'account delle Frecce d'Argento ha ricordato anche l'ultimo passo del team prima di diventare Mercedes, ovvero la Brawn GP, con la password "jensonrubens123" legata al campione del mondo 2009 Jenson Button e a Rubens Barrichello.

La Red Bull invece ha postato due immagini su Twitter. Una del 2005, il loro primo anno in Formula 1, con il messaggio: "No Instagram, no Whatsapp. Siamo tornati nel 2005?". La seconda invece riguarda il 2006: "Il nostro primo podio, 2006. Twitter è stato creato quell'anno".

 

I servizi di Facebook, Instagram e Whatsapp sono stati riattivati dopo diverse ore, quando in Europa era notte, e la società ha spiegato: "Crediamo che la causa principale di questa interruzione sia stato un cambiamento di configurazione difettoso. Inoltre non abbiamo prove che i dati degli utenti siano stati compromessi a causa di questo periodo di inattività".

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