F1 | Wolff: "Nessuna pressione sui piloti per correre a Jeddah"
Il team principal della Mercedes ha sottolineato come i responsabili delle squadre non abbiano fatto pressione sui piloti per costringerli a correre il GP dell'Arabia Saudita dopo l'attacco missilistico del venerdì.
Toto Wolff, Team Principal e CEO, Mercedes AMG
Carl Bingham / Motorsport Images
La scorsa settimana un attacco missilistico che ha avuto come bersaglio un impianto petrolifero della Aramco, sito a 20 Km di distanza dal tracciato di Jeddah, ha messo in dubbio il regolare svolgimento del GP dell’Arabia Saudita.
La F1 ha tenuto dei colloqui con tutte le parti interessate per garantire la loro incolumità per tutto il fine settimana, ma dopo il consueto briefing del venerdì c’è stata una riunione lunga riunione tra i piloti, durata 4 ore, nel corso della quale sono emersi dubbi e preoccupazioni.
Nonostante le spaccature tra chi era favorevole alla prosecuzione del weekend e chi, invece, era contrario, alla fine il programma è andato avanti come previsto.
Subito dopo il termine della gara Toto Wolff ha dichiarato come nessuna pressione sia stata fatta dai team principal sui piloti per convincerli a scendere in pista.
“Non c’è stata alcuna pressione da parte nostra. Abbiamo avuto soltanto delle buone discussioni, ma forse dall’esterno è stato percepito in modo diverso”.
“Alla fine abbiamo avuto uno show incredibile e credo che questo è ciò che lo sport dovrebbe fare”.
“In tutta onestà sono stato qui negli ultimi cinque anni ed ho visto un cambiamento,ma c’è ancora molto da fare”.
Le fiamme causate dall'attacco missilistico
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Dopo l’incontro di venerdì sera la Grand Prix Drivers’ Association ha rilasciato un comunicato nel quale erano evidenziate le preoccupazioni dei piloti, ed alcuni membri dell’associazione ha chiesto di parlare del futuro del GP d’Arabia Saudita subito dopo il fine settimana di gara.
Stefano Domenicali ha voluto evidenziare come la Formula 1 non fosse sorda rispetto alle perplessità espresse, ma ha anche sottolineato come la categoria stia giocando un ruolo molto importante nella modernizzazione del paese.
Nella giornata di sabato Toto Wolff ha poi dichiarato come la Formula 1 abbia il merito di accendere un riflettore sulle questioni dell’Arabia Saudita.
“L’Arabia Saudita ed alcuni dei paesi del Medio Oriente condividono gli stessi valori e la stessa cultura che abbiamo in Europa? No”.
“Tuttavia, venendo a correre qui, possiamo accendere i riflettori su questi temi e fare in modo che questi paesi diventino un posto migliore. Preferisco venire qui ed avere questo ruolo piuttosto che non esserci e non affrontare le problematiche”.
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