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Williams: off la temperatura, ma non la pressione?

Se era stato commesso un errore sulla posteriore destra di Massa sarebbe stato fuori controllo anche il valore di gonfiaggio?

Felipe Massa, Williams FW37

Foto di: XPB Images

Felipe Massa, Williams F1 Team
Felipe Massa, Williams FW37
Felipe Massa, Williams FW37 e Romain Grosjean, Lotus F1 E23 in lotta per la posizione
Felipe Massa, Williams FW37 e Romain Grosjean, Lotus F1 E23 in battaglia per la posizione
Felipe Massa, Williams FW37
Felipe Massa, Williams FW37 blocca le gomme in frenata
Felipe Massa, Williams con i giornalisti
Felipe Massa, Williams nel parco chiuso
Felipe Massa, Williams FW37
Felipe Massa, Williams FW37

La Williams ha presentato appello alla decisione dei commissari sportivi che hanno escluso dalla classifica del Gp del Brasile, Felipe Massa. Il brasiliano si era classificato all’ottavo posto con la FW37, ma dopo aver tagliato il traguardo a Interlagos è stato tolto dalla graduatoria per una irregolarità tecnica.

I tecnici della FIA in griglia di partenza cinque minuti prima del via hanno avuto modo di verificare che la temperatura della gomma posteriore destra era di 137 gradi, quando le disposizioni della Federazione Internazionale su indicazione della Pirelli fissano un limite massimo di 110 gradi per gli pneumatici in uscita dalle termocoperte. Il valore registrato era davvero eclatante: 27 gradi in più!

Secondo Rob Smedley capo degli ingegneri della Williams c’è stato un banale errore di misurazione negli strumenti della FIA, dal momento che i loro dati parlano di 104 gradi quando sono state tolte le termocoperte e il valore è cresciuto a 105,7 gradi ad un successivo controllo. Peccato che il valore di pressione fosse solo 0,1 psi sotto al limite stabilito per gli pneumatici posteriori per la pista brasiliana, vale a dire 20,5 psi.

E questo dato è stato quello che ha fatto condannare Felipe Massa: se ci fosse stato uno sbaglio, come è stato asserito a Grove, ad una temperatura spropositata sarebbe corrisposto anche un valore della pressione del tutto fuori dai parametri. E, invece, la pressione era di 20,6 psi, perfettamente in linea con le disposizioni entrare in vigore a partire dal Gp d’Italia.

Per completare l’informazione è giusto anche aggiungere che la posteriore destra è la gomma più sollecitata a Interlagos essendo quella in appoggio nel tratto più veloce del tracciato brasiliano. I maligni sostengono che il pneumatico sotto inchiesta, dopo il picco di temperatura si sarebbe raffreddato prima del via, causando anche un calo della pressione ben al di sotto del limite normativo, consentendo, quindi, un incremento delle prestazioni a discapito della sicurezza.

Gli specialisti di gomme sostengono che una tal mossa poteva valere quasi un secondo sul giro! La Williams ha forse voluto dare un... aiutino a Felipe Massa visibilmente in crisi di fronte al pubblico di casa nel confronto diretto con il compagno di squadra Valtteri Bottas?

La squadra di Grove ha presentato un appello contro la decisione della FIA, sostenendo che il pilota brasiliano non sarebbe dovuto partire. Ma nelle disposizioni della Federazione c’è solo scritto che in caso di pressione inferiore a quella stabilita è possibile gonfiare il pneumatico per riportarlo ai valori minimi, mentre non si fa alcun riferimento alla temperatura. Già nelle ultime prove libere erano emersi dai dati discordanti sulla temperatura della gomma posteriore della Williams. E forse anche per questo i commissari tecnici della Federazione hanno tenuto d’occhio la monoposto del pilota brasiliano…

I commissari sportivi non hanno avuto dubbi nel decidere l’esclusione dalla gara di Felipe Massa: un provvedimento insolitamente duro per bloccare sul nascere tutte le possibili interpretazioni del caso. Alla Williams contano di dimostrare la buona fede, perché se si trattasse di frode sportiva la sanzione del Tribunale d’Appello potrebbe essere inasprita. E Felipe non si merita tutto questo…

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