Sky Sport F1 HD ha presentato la sua squadra ieri a Monza con
Carlo Vanzini a capo del “team” che racconterà il mondiale di F.1 2014. La squadra conferma
Marc Gené, tester Ferrari come seconda voce, mentre
Federica Masolin sarà nuova voce dal paddock, mentre la voce dei protagonisti verrà catturata dalle interviste dei pit reporter,
Antonio Boselli e Mara Sangiorgio. A
Fabiano Vandone, coadiuvato in studio da
Marta Abiye, toccherà spiegare la tecnica insieme a
Luca Filippi, mentre
Alessandra Neri e Michela Cerruti saranno le animatrici di "Race Anatomy". Ma i commenti più pungenti ce li dovremo aspettare da
Jacques Villeneuve, il pilota canadese che al mondiale Rallycross con una Peugeot 208 T16 alternerà la presenza alla 500 Miglia di Indianapolis, ma non rinuncerà a essere nel paddock della Formula 1.
Jacques, non sarà facile spiegare una F.1 molto cambiata nell’inverno…
“All’inizio non si capirà niente, perché nemmeno i tecnici delle squadre hanno ancora chiara la situazione, figuriamoci gli spettatori in tv. Sarà un casino, perché sarà difficile capire cosa succede. Tornerà a contare l’affidabilità, nei primi Gp vedremo macchine fermarsi fino all’ultima curva: sarà una stagione ricca di sorprese. Un qualcosa di diverso rispetto agli ultimi 50 anni di F.1”.
Apprezza la scelta del turbo con l’ibrido?
“Il turbo va benissimo, ma non bloccato nella potenza. Il risparmio di carburante, invece, mi sembra fantastico, peccato che sia gestito dell’elettronica. Non mi piace il DRS e lo avrei tolto, ma avremo monoposto con tantissima coppia per cui i piloti dovranno in uscita di curva saperla dosare. L’incidente di Raikkonen nei test in Bahrein ne è una chiara dimostrazione”.
Chi sarà il favorito del mondiale?
“In questo momento direi la Mercedes. I test invernali sono stati veritieri. Il favorito non è più Sebastian Vettel. La Red Bull sembra tagliata fuori, non riescono a fare nemmeno un quarto di gara per i problemi al motore. La Ferrari è affidabile, ma il distacco dalla Mercedes per adesso sembra grande. E poi c’è la Williams di Massa, che era un pilota finito e ora va fortissimo, grazie al motore Mercedes”.
Alonso e Raikkonen finiranno per litigare?
“I piloti non devono essere amici. La lotta in casa fa bene e sarà positiva anche per la Ferrari. Del resto dopo le critiche di Alonso della scorsa stagione, la squadra di Maranello non poteva puntare solo su di lui. Se Kimi andrà più forte, Fernando non sarà contento, ma succederà anche il contrario, perché Kimi finge di essere un “Iceman”, ma in realtà ha un sangue caldo. Forse un anno senza stipendio gli ha fatto bene. In questa stagione potrebbe trovarsi a suo agio anche più di Fernando, perché non è uno che spinge sempre, mentre Alonso è più portato a tirare per tutta la gara”.
Perché ha deciso di tornare a Indy 500?
”Sono un pilota che non ha mai smesso di correre e non potevo dire di no a un’occasione come questa. Ci torno 19 anni dopo la prima volta e ho voglia di lottare…”.
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