Vettel un podio ogni due nei 100 GP con la Ferrari
Il tedesco nei cinque anni con il Cavallino ha conquistato 14 vittorie, 12 pole position e 14 giri veloci, ma il dato più indicativo è quello dei podi che sono il 54% delle corse disputate. In Brasile Sebastian taglia un traguardo importante e si augura di festeggiarlo con una vittoria che spazzi via le polemiche.
Sebastian Vettel, Ferrari, in griglia di partenza, dopo le Qualifiche
Jerry Andre / Motorsport Images
Nel GP del Brasile festeggerà i 100 GP con la Ferrari: Sebastian Vettel raggiungerà la cifra tonda di gare disputate con la Rossa. In realtà il tedesco disputerà il 239esimo GP della sua carriera, condita da ben quattro titoli mondiali prima della chiamata a Maranello targata Australia 2015.
Solo 14 vittorie delle 53 sono marchiate dal Cavallino rampante, ma c’è un dato che segna in modo inequivocabile il valore di Sebastian: almeno un GP ogni due è salito sul podio guidando una Ferrari.
Una media impressionante che identifica la portata del campione di Heppenheim. I numeri, forse, fotografano un rapporto mai sbocciato in pieno: 14 vittorie, 12 pole position e 14 giri veloci da spalmare in un lustro, sono corpose per lasciare un segno nella storia del Cavallino, ma non sono state cifre iridanti.
Sarà per la limitata competitività della monoposto rossa o per i ripetuti errori che hanno segnato il cammino di Seb, specie recente. Sta di fatto che la Ferrari aspetta il titolo mondiale dal 2008 e bisogna attendere il 2020 per sperare di chiudere il primo ciclo delle F1 ibride con un mondiale in attesa che la categoria di riferimento dell’automobilismo entri nella nuova era delle wing car.
Sebastian con l’aggiornamento della SF90 portato a Singapore ha ritrovato motivazione e fiducia con una Ferrari che è parsa più somigliante a quella che l’aveva sorpreso nel primo giorno di test invernali e che poi non aveva ritrovato nella prima parte della stagione 2019.
E a tarpare le ali al tedesco sono stati in particolari i problemi di affidabilità della Rossa: a Sochi si è rotto l’ibrido, mentre ad Austin ha ceduto la sospensione posteriore destra su un dosso non livellato perché fuori traiettoria.
Nel weekend dei 100 GP con il Cavallino, Vettel vuole cancellare le ultime amarezze per guardare al futuro con animo positivo: la Ferrari va in Brasile per riprendere il conto delle pole position (nove) e quello delle vittorie (tre) e per cancellare le parole di Max Verstappen che ancora pesano come pietre: l’olandese ha accusato Maranello di aver barato sul flussometro fintanto che la FIA non ha emesso una direttiva tecnica su un suo uso meno spregiudicato. A Interlagos avremo le risposte…
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