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Verstappen: "Non è il momento di deconcentrarsi"

L'olandese ammette di aver "...festeggiato pochissimo" il successo di domenica nel GP della Stiria: "La stagione è ancora lunga e dobbiamo restare concentrati: non dobbiamo abbassare la guardia". Max ironizza sulla tirata d'orecchie dopo il burn out dopo la linea del traguardo: "Ho guardato negli specchietti e non ho fatto una manovra pericolosa. "Potremmo pensare di premiare il miglior festeggiamento. Chissà cosa ne pensa la FIA?"

Max Verstappen, Red Bull Racing

Max Verstappen, Red Bull Racing

FIA Pool

Questo weekend Max Verstappen potrebbe diventare il primo pilota nella storia della Formula 1 ad aggiudicarsi tre Gran Premi in quindici giorni. La possibilità che l’olandese possa essere interessato a questa statistica è zero, ma tutt’altra cosa sono invece i venticinque punti in palio domenica, nel Gran Premio d’Austria.

Fino allo scorso anno Verstappen correva per il bottino di tappa, cercando di infilarsi nelle rarissime opportunità concesse della Mercedes, oggi invece vede l’obiettivo finale, ovvero la somma di tutti i punti di tappa che può garantirgli la conquista del sui primo titolo Mondiale in Formula 1.

“Festeggiato? Pochissimo – ha messo in chiaro Max riferendosi a domenica scorsa – la stagione è ancora lunga e dobbiamo restare concentrati e guardare avanti. È vero che in questo weekend siamo ancora sulla stessa pista, ma avremo a disposizioni mescole differenti e gli avversari possono affrontare questo fine settimana dopo le analisi dei dati della scorsa settimana. Quindi, non dobbiamo abbassare la guardia”.

Verstappen ha poi detto la sua in merito ad una tirata d’orecchi arrivata dalla FIA al termine della gara di domenica scorsa. L’olandese, dopo aver tagliato il traguardo, ha frenato in corrispondenza della postazione Red Bull sul muretto box, ripartendo poi a ruote fumanti. Una celebrazione che non è piaciuta al direttore di gara Michael Masi, il quale ha segnalato che non saranno più ammesse frenate sul rettilineo dopo la bandiera a scacchi.

“Ovviamente capisco le motivazioni legate alla sicurezza – ha sottolineato Max – posso dire che prima di rallentare ho guardato negli specchietti e poi sono andato sul lato destro della pista, con molta calma. Ed infatti chi è sopraggiunto è passato senza problemi a sinistra. Se non si può più fare okay, nessun problema, ma quando l’ho fatto ho pensato che non fosse una manovra pericolosa, e volevo solo divertire i ragazzi della squadra”.

Poi Verstappen ha risposto così ad una domanda se fosse o meno favorevole ad un eventuale spazio celebrativo concesso dalla FIA: “Perché no? Potremmo festeggiare con dei bungee jumping, o dei combattimenti in gabbia, o magari facendo saltare la monoposto all’indietro! Dite che potrebbe piacere alla FIA? Magari potrebbero mettere in palio dei punti bonus, per la migliore celebrazione…”.

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