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Verstappen insidia il secondo posto di Bottas

La vittoria numero 95 di Lewis Hamilton nel GP del Bahrain non è stata una sorpresa anche se Max Verstappen in gara non ha mai perso di vista la Mercedes numero 44. L'olandese con il posto d'onore minaccia il secondo posto nel mondiale di Valtteri Bottas, costretto a una gara in sordina per una foratura. Male la Ferrari doppiate che si accontentano di un puntino di Leclerc.

Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo classificato, riceve il trofeo

Max Verstappen, Red Bull Racing, secondo classificato, riceve il trofeo

Zak Mauger / Motorsport Images

Passata la grande paura, i 57 giri del Gran Premio del Bahrain hanno emesso molti verdetti, alcuni largamente nelle previsioni, altri decisamente meno attesi. La vittoria numero 95 di Lewis Hamilton non è una sorpresa, ed anche se Max Verstappen in gara non ha mai perso di vista la Mercedes numero 44, l’olandese non è stato nelle condizioni di provare un attacco al leader della corsa.

Quella vista in Bahrain è indubbiamente una Red Bull più agguerrita, che non permette al tandem Hamilton-Mercedes di poter guidare in totale relax, ma quando si gioca ai piani alti capita anche di sbagliare.

Per Verstappen una piccolissima chance per dare fastidio a Hamilton si è presentata al giro 34. L’olandese, in quel momento a 5 secondi dal leader della corsa, è tornato un po' a sorpresa in pit-lane per un cambio gomme non programmato, visto che Max aveva percorso solo 14 giri con il precedente set di hard.

Il piano era di tornare in pista e sfruttare il giro con gomma nuova per portare a due secondi il margine da Hamilton, con l’obiettivo di mettere sotto pressione il box Mercedes qualora avesse deciso di coprire la sosta di Max il giro successivo.

La pressione in effetti c’è stata, ma nel box della Red Bull, che ha commesso un errore nel cambio gomme di Verstappen costato all’olandese quattro secondi in più del solito. A quel punto per la Mercedes è stato fin troppo semplice richiamare ai box Lewis e mettersi al sicuro.

“Gestisci bene la gomma nel primo giro”, ha subito ricordato Peter Bonnington ad Hamilton, il quale ha eseguito il tutto con ampio margine di sicurezza. Un altro piccolo allarme c’è stato quando Verstappen si è nuovamente fermato al giro 46, tornando in pista con un set di gomme medie, e a questo punto per la Mercedes l’unico pericolo poteva essere una safety car. “Abbiamo il margine per il pit-stop”, ha subito confermato il box a Hamilton, tieni il tuo ritmo.

Hamilton ha così ottenuto l’undicesimo successo stagionale (il quinto consecutivo), ma la piazza d’onore di Verstappen (completata con il giro più veloce) è un bottino importante. Complice un'altra giornata da dimenticare di Valtteri Bottas, la cui corsa si è subito messa in salita a causa di una foratura avvenuta nel primo giro di gara, Max si è portato a 12 punti dal finlandese nella classifica generale, con delle chance concrete per poter puntare alla seconda posizione finale.

Sarebbe una beffa sia per Bottas che per la Mercedes, e non è da escludere che qualora fosse necessario potrebbe essere chiesto ad Hamilton di aiutare il compagno di squadra nelle ultime due tappe stagionali.

Bottas, ottavo, ha racimolato qualche punto in più a causa del ritiro di Sergio Perez a quattro giri dalla bandiera a scacchi a causa del cedimento della power unit Mercedes. Una vera beffa sia per ‘Checo’ (autore di un’altra corsa magistrale) che per la Racing Point, che ha dovuto cedere la terza posizione nella classifica Costruttori alla McLaren, che ora la precede di 17 punti grazie al quarto posto di Lando Norris ed al quinto di Carlos Sainz.

Un solo punto è invece il bottino di tappa della Ferrari. “Non ce l’aspettavamo, la monoposto non ha funzionato a dovere”, ha riassunto Mattia Binotto, ed in effetti era dal doppio ritiro del Gran Premio d’Italia che la Scuderia non terminava un weekend con un bilancio così negativo.

Il circuito di Al Sakhir non si è confermata pista ‘amica’ nei confronti di una monoposto con molti limiti, carenze evidenziate senza pietà dal tracciato bahrenita. Nel bilancio c’è anche un momento di tensione tra Leclerc e Vettel alla prima curva dopo il via, quando Charles ha infilato il compagno di squadre con una manovra non priva di rischi, ma qui non è solo questione di traiettorie. Per Leclerc quest’anno i Gran Premi sono è una caccia ad ogni opportunità possibile per cercare di mettere insieme qualcosa di buono, per Vettel il Gran Premio del Bahrain è stata la terzultima corsa in rosso prima di iniziare una nuova avventura.

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