F1: Verstappen in trionfo a Zandvoort, Mercedes battuta
L'olandese ha vinto il GP d'Olanda co n la Red Bull sospinto da 70 mila persone che erano sulle tribune solo per lui. Max è stato perfetto dalla pole position e non ha lasciato alcuna possibilità a Hamilton che si è dovuto accontentare di un secondo posto davanti a Bottas. Lewis ha dovuto fare una sosta in più per prendere il punto del giro più veloce. Ottimo Gasly, quarto, davanti a Leclerc, ma Alonso beffa Sainz nel finale e conclude settimo.
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Tre punti di vantaggio nel mondiale piloti: Max Verstappen ricostruisce un piccolo distacco fra la sua Red Bull e la Mercedes di Lewis Hamilton nel GP d'Olanda. L'epta campione ci ha provato in tutti i modi a mettere il sale sulla coda del padrone di casa, ma Max non ha commesso la minima sbavatura, meritandosi l'apoteosi di un pubblico che lo ha spinto alla sua 17esima vittoria della carriera che è la settima di questa stagione.
Zandvoort è impazzita per Verstappen e l'olandese ha ripagato i connazionali con una gara perfetta su una RB16B più prestazionale della freccia nera. La F1 ha vissuto una giornata che sarà da ricordare a lungo e che fa bene al mondo dei GP con un'esplosione arancione degna di un podio di Monza. Un autodromo intero, anzi, una intera nazione ha spinto Max verso un trionfo degno di un grande condottiero.
E' stato un GP corso con il passo da qualifica e Max non è stato scalfibile nella sua granitica motivazione di vincere: la Mercedes ha provato a costruire una strategia di gara differenziata fra i due piloti, con Lewis in caccia di Verstappen, mentre Valtteri Bottas avrebbe dovuto creare un tappo sulla Red Bull dopo il pit stop. Il finlandese, invece, è andato in crisi di gomme e al giro 30, quando Max è arrivato ad aprire l'ala mobile, è andato lungo alla curva 12 permettendogli poi un sorpasso facile che, di fatto, ha chiuso la corsa.
Bottas si è sciolto come neve al sole, cogliendo un terzo posto che serve solo al mondiale Costruttori, ma il nordico, che domani verrà ufficializzato dall'Alfa Romeo, sembra già lontano dalla realtà della Stella. Valtteri è stato fermato per un secondo pit al giro 67, montandogli un treno di soft con la raccomandazione di non cercare il giro veloce.
Bottas ha rallentato, ma non abbastanza e ha siglato un tempo di 1'12"549 strappando il giro veloce al compagno di squadra. Il team Mercedes allora richiama al box anche Lewis che all'ultimo giro firma uno strepitoso 1'11"097 a serbatoio vuoto che rimette le cose a posto, almeno per il punto aggiuntivo.
Se Lewis Hamilton si è difeso come ha potuto, la grande sconfitta è la Mercedes: il team non è riuscito a supportare le aspettative del suo pilota perché la W12 non era in grado di reggere il passo, ma c'è stata anche una chiamata strategica ai box che lo ha portato nel traffico, vanificando ogni tentativo di andare ad acciuffare Max. La squadra è parsa più confusionaria del suo pilota in lizza per il mondiale e non è un bel segno per l'inglese.
L'epta campione ha chinato il capo riconoscendo il merito a Verstappen con una stratta di mano molto sportiva che, forse, cancella le ruggini di Silverstone e mette la sfida mondiale solo sul piano sportivo.
I primi tre classificati hanno doppiato tutti gli altri: certo il giro della pista è corto, ma è indubbio che gli altri fanno un altro sport. Pierre Galsy può festeggiare un quarto posto che, dunque, vale quanto una vittoria.
Il francese ha difeso la posizione acquisita in qualifica dalla Ferrari di Charles Leclerc che ci ha provato a farsi vedere, ma non ha mai avuto lo spunto per mettere seriamente in difficoltà la monoposto di Faenza. Sulla Rossa sono state montate le gomme hard al pit stop nella speranza che Gasly pagasse un drop prestazionale con le medie che, invece, non c'è stato. E su una pista dove non si sorpassa è andata bene così.
La Ferrari ha raccolto meno di quanto ci si sarebbe aspettato, ma con il quinto posto del monegasco e il settimo di Carlos Sainz, il madrileno è stato infilzato da Fernando Alonso proprio nel finale, dopo un derby tutto spagnolo, la Scuderia si riprende la terza posizione nel mondiale Costruttori (ora ha 12 punti di vantaggio) visto che la McLaren si è dovuta accontentare di un punticino con Lando Norris solo decimo.
La squadra del Cavallino gioca in difesa, ma trova sempre qualcuno nel gruppo di centro che riesce a starle davanti, segno che non si riesce a portare a casa il risultato del lavoro svolto. Perché alle spalle di Sainz è arrivato Sergio Perez con la seconda Red Bull: il messicano, partito dalla pit lane (insieme a Nicholas Latifi) è risalito fino all'ottavo posto. Costruisce belle rimonte dal fondo della griglia, ma è inutile ai fini del titolo a squadre.
Eccellente la gara di Fernando Alonso: dopo una partenza strepitosa che lo ha portato subito al settimo posto, il veterano iberico ha fatto vedere di che pasta è fatto, strappando un sesto posto insperato a una Ferrari più carica aerodinamicamente che si è piegata davanti al traguardo.
Il bottino dell'Alpine è completato dal nono posto di Esteban Ocon davanti a Lando Norris con la McLaren: l'inglese ha rifilato una dura ruotata a Perez mentre veniva superato all'esterno dal messicano.
Del resto c'è poco da ricordare: spiace che Antonio Giovinazzi sia rimasto a mani vuote. Una foratura lenta lo ha costretto a una seconda sosta non prevista che gli ha rovinato la gara. L'italiano nel primo giro è stato chiuso da Sainz ed è stato infilato da tre macchine all'esterno che lo hanno relegato decimo . non ha potuto evitare una toccata ad Alonso. Peccato per la guerra in famiglia...
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Max Verstappen
|
Red Bull | 72 | 1:30'05.395 | 204.187 | 25 | ||
2 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 72 | 1:30'26.327 | 20.932 | 20.932 | 203.399 | 19 |
3 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 72 | 1:31'01.855 | 56.460 | 35.528 | 202.076 | 15 |
4 |
Pierre Gasly
|
AlphaTauri | 71 | 1:30'17.183 | 1 Lap | 1 Lap | 200.912 | 12 |
5 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 71 | 1:30'22.175 | 1 Lap | 4.992 | 200.727 | 10 |
6 |
Fernando Alonso
|
Alpine | 71 | 1:30'50.864 | 1 Lap | 28.689 | 199.671 | 8 |
7 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
Ferrari | 71 | 1:30'52.896 | 1 Lap | 2.032 | 199.596 | 6 |
8 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Red Bull | 71 | 1:30'53.479 | 1 Lap | 0.583 | 199.575 | 4 |
9 |
Esteban Ocon
|
Alpine | 71 | 1:30'54.465 | 1 Lap | 0.986 | 199.539 | 2 |
10 |
Lando Norris
|
McLaren | 71 | 1:30'57.725 | 1 Lap | 3.260 | 199.420 | 1 |
11 |
Daniel Ricciardo
|
McLaren | 71 | 1:31'10.322 | 1 Lap | 12.597 | 198.961 | |
12 |
Lance Stroll
|
Aston Martin | 70 | 1:30'22.717 | 2 Laps | 1 Lap | 197.880 | |
13 |
Sebastian Vettel
|
Aston Martin | 70 | 1:30'24.941 | 2 Laps | 2.224 | 197.799 | |
14 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 70 | 1:30'33.172 | 2 Laps | 8.231 | 197.499 | |
15 |
Robert Kubica
|
Alfa Romeo | 70 | 1:31'05.853 | 2 Laps | 32.681 | 196.318 | |
16 |
Nicholas Latifi
|
Williams | 70 | 1:31'07.745 | 2 Laps | 1.892 | 196.250 | |
17 |
George Russell
|
Williams | 69 | 1:29'55.249 | 3 Laps | 1 Lap | 196.045 | |
18 |
Mick Schumacher
|
Haas | 69 | 1:31'08.196 | 3 Laps | 1'12.947 | 193.430 | |
Yuki Tsunoda
|
AlphaTauri | 48 | 1:02'36.678 | 24 Laps | 21 Laps | 195.847 | ||
Nikita Mazepin
|
Haas | 41 | 54'07.352 | 31 Laps | 7 Laps | 193.514 | ||
Guarda i risultati completi |
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