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Verstappen: "Il simulatore dice che ad Austin siamo ok"

Max scherza sul fatto che i fan della F1 lo hanno votato come il pilota più popolare del Circus: "Ovviamente è molto bello vedere l’apprezzamento dei fan, ma non sono qui per questo, sono qui per vincere gare e cercare di dare il massimo". La Mercedes? "Ha fatto un passo avanti, ma siamo noi che dobbiamo dare il nostro meglio. Ora è tornato anche Adrain Newey e insieme potremo cercare di migliorare le nostre prestazioni.

Max Verstappen, Red Bull Racing

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

Max Verstappen, come sempre, va dritto al punto, con poche parole e messaggi chiari. Per quanto la gara di Istanbul gli abbia restituito la leadership del mondiale, Max non è proprio soddisfatto dal momento tecnico della Red Bull.

La Mercedes ha fatto un passo avanti (Verstappen lo dice chiaramente) e serve una risposta. A dar man forte è tornato Adrian Newey, una figura che Max reputa importantissima per tirare fuori il massimo dalla monoposto, e questo dà fiducia. E in merito alla sua ‘vittoria’ nel sondaggio che lo ha eletto come il pilota più popolare tra i fans di Formula 1, Verstappen ha risposto alla…Verstappen: “fa piacere, ma non sono qui per questo”.

In Turchia sia tu che la squadra vi siete confermati ad un buon livello di performance. Senti che complessivamente siete sulla buona strada?
“Non proprio. È andato tutto bene (in Turchia) ma sappiamo di avere ancora un po’ di lavoro da fare perché l’obiettivo è sempre quello di essere più veloci. Il risultato della squadra a Istanbul è stato buono, ma la prestazione complessiva non è stata eccezionale, ci riproveremo qui ad Austin in questo weekend, vedremo”.

Cosa ti aspetti da questa pista considerando anche le condizioni?
“Pista diversa, asfalto diverso… ho passato anche un po' di tempo al simulatore e tutto sembrava a posto. Lo scopriremo domani”.

Guardando alle prestazioni evidenziate dalla Mercedes nelle ultime gare, sei un po’ preoccupato?
“Non sono preoccupato, perché non è qualcosa sotto il nostro controllo. Dobbiamo solo concentrarci sul nostro lavoro, ci sono alcune cose che possiamo fare meglio e abbiamo imparato molto anche in Turchia. A questo punto della stagione si deve fare il massimo possibile con il pacchetto a disposizione cercando di trovare un po' più di prestazioni”.

Restando su Mercedes, credi che abbiano fatto un ulteriore passo avanti?
“Sì certo, sì, l'hanno fatto. Ma come ho detto, non possiamo farci nulla, quindi dobbiamo concentrarci su noi stessi”.

Sei sempre andato bene su questa pista, sin dalla tua prima partecipazione nel 2015 con la Toro Rosso. Cosa ricordi?
“Non ricordo molto di quell'anno, ha piovuto, vero? Non ricordo bene come abbiamo fatto ad arrivare quarti, ma ricordo che alla fine eravamo lì. È davvero una bella pista, piacevole da guidare, in qualifica il primo settore è fantastico, e in gara sia alla fine del secondo settore che all'inizio del terzo c'è sempre molta azione, favorita anche dalle molte linee diverse che si possono prendere. Qui sicuramente si può sorpassare, e credo che questo sia ciò che rende questa pista ulteriormente speciale”.

Il sondaggio tra i fan di Formula 1, pubblicato oggi, ti ha eletto come il pilota più popolare in assoluto. Cosa ne pensi?
“La mia vita ora è completa… è ciò che ho sempre voluto e ora posso tranquillamente andare in pensione! Scherzo… ovviamente è molto bello vedere l’apprezzamento dei fan, ma non sono qui per questo, sono qui per vincere gare e cercare di dare il massimo. Ma è bello sapere che ci sono persone a cui piaccio”.

Helmut Marko ha rivelato l’incidente che ha visto sfortunato protagonista Adrian Newey. Quanto si è sentita la sua assenza?
“Non è stata una buona notizia, ma la squadra ha reagito bene. Adrian è una figura di spicco in questo team, ed è sempre bello quando viene in pista, parlare con lui vuol dire scambiarsi tante idee. È stato un bel momento quando è tornato a Istanbul, e ora non vedo l'ora che arrivi il resto della stagione per vedere cosa possiamo fare insieme come squadra per cercare di trovare un po' più di prestazioni”.

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