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F1 | Verstappen con la febbre a 40 in Spagna, Ferrari non cresce

Verstappen domina nel GP di Spagna: parte dalla pole, si porta a un successo da Ayrton Senna e sigla il giro veloce, lasciando le Mercedes a oltre 20 secondi. L'olandese non trova avversari in grado di impensierirlo, mentre le W14 di Hamilton e dell'eccellente Russell, scattato 12esimo, completano il podio, riportando le frecce nere a essere seconda forza. Perez è quarto davanti a Sainz, mentre Leclerc non è andato a punti. La Ferrari delude le aspettative: è meglio che a Maranello pensino al 2024.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Max Verstappen non si ferma più: l'olandese ha fatto una corsa solitaria nel GP di Spagna, dominando dall'inizio alla fine con la Red Bull RB19, la monoposto di Adrian Newey alla settima vittoria di fila. Il due volte campione del mondo sigla la 40esima vittoria in carriera e arriva a un solo successo da un certo Ayrton Senna.

Il fuoriclasse non lascia niente agli avversari, nemmeno la briciola del giro veloce, ha deciso di tentarlo a freddo quando le sue gomme soft avevano già 9 tornate, mentre il compagno di squadra, Sergio Perez, lo aveva colto con la morbida nuova. Verstappen ha portato il limite a 1'13"330, dopo che il muretto gli aveva raccomandato di non esagerare con i track limit visto che si era già visto sventolare una bandiera bianco-nera di preavviso di penalità.

Max con 170 punti nel mondiale piloti porta il suo vantaggio sul compagno di squadra a 53 punti: l'arancione potrebbe ritirarsi due volte e resterebbe in testa alla classifica iridata. Il messicano, quarto al traguardo, partito undicesimo per l'ennesimo errore in qualifica, è risalito fino al quarto posto, dovendo restare dietro alle due Mercedes. Dove sarebbe la squadra di Milton Keynes se non ci fosse Super Max? E' lecito chiederlo perché Verstappen riesce a fare una grande diffirenza in qualsasi situazione.

Dietro all'olandese c'è Lewis Hamilton seguito a debita distanza da George Russell che, però, in griglia era scattato dalla 12esima piazza e ha dato spettacolo per risalire fino al terzo gradino del podio. Il sette volte campione del mondo ha ritrovato il sorriso dei momenti migliori, perché ha trovato una W14 che finalmente riesce a guidare. La squadra di Brackley ha avuto la conferma del salto di qualità che la freccia nera ha fatto dotandosi di pance e nuova sospensione. Le modifiche hanno funzionano e la Stella si porta a essere seconda nel mondiale Costruttori, scavalcando una deludente Aston Martin, poco a suo agio a Barcellona.

La Mercedes ha imboccato la strada giusta anche se i 24 secondi di distacco dalla Red Bull restano importanti. L'inversione di tendenza è evidente a tutti, mentre non ha dato la stessa sensazione la Ferrari: Carlos Sainz, partito in prima fila con il secondo tempo, ha chiuso quinto alla bandiera a scacchi con una SF-23 Evo che non è né carne, né pesce. La rossa ha mostrato ancora un difficile adattamento alle gomme, mettendo in rilievi i difetti di sempre, tanto che il più che volenteroso iberico ha finito 45 secondi dietro alla RB19.

Il GP di Spagna doveva essere la gara della riscossa della Ferrari e, invece, le modifiche frutto di oltre un paio di mesi di lavoro non hanno dato grandi risultati. La Scuderia si aggrappa ad essere terza forza in pista con Charles Leclerc che non è nemmeno riuscito ad arrivare in zona punti, ma nella graduatorio dei team è ancora quarta.

Il monegasco è partito dalla pitlane (come Logan Sargeant con la Williams) dopo che gli hanno cambiato il retrotreno, ma anche Charles non ha mai avuto un passo per tentare una vera rimonta, tant'è che si è dovuto arrendere nella sfida per un punticino con Pierre Gasly e l'Alpine che di macchine nei dieci ne ha messe due, potendo contare anche sull'ottavo posto di un arcigno Esteban Ocon.

La Ferrari deve smettere di fare proclami: Fred Vasseur ha assicurato che la rossa potrà essere vincente in questa stagione. Lasci perdere le previsioni e organizzi la squadra per dare ai due piloti una macchina competitiva per il prossimo anno. Leclerc, dopo il secondo pit stop quando aveva chiesto un treno di soft e gli hanno montato le hard, si è messo in silenzio radio. Barcellona doveva dare delle risposte e il verdetto di bocciatura è arrivato. Bisognerà prenderne atto.

L'altra grande sconfitta di Montmelò è l'Aston Martin sesta con Lance Stroll per la prima volta davanti a Fernando Alonso. Eravamo abituati a una "verdona" sempre da podio e vederla tanto staccata fa riflettere. L'asturiano davanti al suo pubblico non ha trovato il weekend migliore, ma il sorpasso della Mercedes è quanto mai indicativo. Qualcosa sulla AMR23 non ha funzionato e vedremo in Canada, dove la squadra di Silverstone porterà un pacchetto importante di novità, se si è trattato solo di un passo falso, come crediamo.

Stoico Guanyu Zhou con l'Alfa Romeo: il cinese si è trovato per tutta la gara in battaglia con molti avversari e ha saputo difendere i due punti che fanno muovere la classifica del Biscione.

Peccato per la tamponata alla prima curva di Lando Norris a Lewis Hamilton: l'inglese ha rotto il muso ed è dovuto rientrare ai box per la sostituzione perdendno molto tempo. Poi Lando ha tenuto un passo interessante, segno che la MCL60 sta crescendo.

Cla Pilota Telaio Giri Tempo Distacco Distacco km orari Punti
1 Netherlands Max Verstappen
Red Bull 66 1:27'57.940 26
2 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
Mercedes 66 1:28'22.030 24.090 24.090 18
3 United Kingdom George Russell
Mercedes 66 1:28'30.329 32.389 8.299 15
4 Mexico Sergio Pérez Mendoza
Red Bull 66 1:28'33.752 35.812 3.423 12
5 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
Ferrari 66 1:28'43.638 45.698 9.886 10
6 Canada Lance Stroll
Aston Martin 66 1:29'01.260 1'03.320 17.622 8
7 Spain Fernando Alonso
Aston Martin 66 1:29'02.067 1'04.127 0.807 6
8 France Esteban Ocon
Alpine 66 1:29'07.182 1'09.242 5.115 4
9 China Guan Yu Zhou
Alfa Romeo 66 1:29'09.818 1'11.878 2.636 2
10 France Pierre Gasly
Alpine 66 1:29'11.470 1'13.530 1.652 1
11 Monaco Charles Leclerc
Ferrari 66 1:29'12.359 1'14.419 0.889
12 Japan Yuki Tsunoda
AlphaTauri 66 1:29'13.356 1'15.416 0.997
13 Australia Oscar Piastri
McLaren 65 1 lap
14 Netherlands Nyck De Vries
AlphaTauri 65 1 lap
15 Germany Nicolas Hülkenberg
Haas 65 1 lap
16 Thailand Alexander Albon
Williams 65 1 lap
17 United Kingdom Lando Norris
McLaren 65 1 lap
18 Denmark Kevin Magnussen
Haas 65 1 lap
19 Finland Valtteri Bottas
Alfa Romeo 65 1 lap
20 United States Logan Sargeant
Williams 65 1 lap

 

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