Un tweet di Stevens indispettisce i tifosi di Merhi

Ma come li vogliamo questi piloti di Formula 1? Una volta tanto bisognerebbe mettersi d'accordo: li preferiamo incapaci di esprimere un parere proprio, ma sempre politically correct con il pensiero della squadra e magari sempre sorridenti anche quando sono furiosi? Oppure è meglio se esprimono liberamente emozioni, sensazioni e pensieri, dimostrando di avere una personalità propria?

Un giornale sportivo spagnolo se l'è presa con Will Stevens, pilota Manor, reo di aver detto niente altro che la verità su Twitter. Secondo gli iberici, alla conclusione del Gp del Bahrein il britannico si sarebbe fatto beffa di Roberto Merhi con un cinguettio poco "elegante".

Cosa ha scritto Stevens per meritare il rimbrotto? “Davvero un buon passo gara oggi.La monoposto andava bene e aveva un buon ritmo. Ho vinto ancora una vola la nostra battaglia personale. #44secondi”.

I 44 secondi sono quelli che Will ha rifilato al compagno di squadra a Sakhir, provocando la reazione risentita degli spagnoli che hanno subito preso le parti di Roberto. Will Stevens, allora, ha preferito cancellare il tweet per non alimentare ulteriormente le polemiche, anche se aveva riportato solo un mero dato di... cronaca.

Gli spagnoli, fra l'altro, dovrebbero ricordarsi quale è stato il trattamento che Fernando Alonso ha riservato l'anno scorso a Kimi Raikkonen (e prim'ancora con Felipe Massa): non c'era dichiarazione in cui sottolineasse la differenza prestazionale fra lui e il finlandese palesemente in crisi sulla F14-T. La guerra psicologica, infatti, si gioca anche a livello mediatico.

E, comunque, che ci siano le scintille anche nell'ultima fila è segno che alla Manor non si limitano a fare presenza, ma il "derby degli ultimi" è vissuto con uno spirito molto competitivo...