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F1 | Un rookie dovrà girare in due FP1 per ogni squadra

La F1 Commission ha approvato un nuovo provvedimento che dovrà essere ratificato dal Consiglio Mondiale FIA: ogni squadra dovra schierare un pilota che non abbia disputato più di 2 GP in due sessioni di FP1 della stagione 2022. I team avranno la facoltà di scegliere gli appunamenti liberamente. Ecco i giovani che saranno coinvolti. C'è stata un marchio contrario e potrebbe essere l'Aston Martin, ma se n'è dovuto fare una ragione.

Robert Shwartzman, Ferrari SF71H

Foto di: Ferrari

Nel corso della stagione 2022 tutti i piloti al via del mondiale dovranno cedere la loro monoposto per una sessione FP1. La proposta, discussa per la prima volta nel 2019, è stata recentemente approvata dalla F1 Commission ed entrerà ufficialmente nel regolamento sportivo 2022 dopo l’approvazione da parte del prossimo Consiglio Mondiale FIA.

Non è stato un passaggio solo formale, quello avvenuto nella commissione, poiché una squadra (non tra i top-team) ha mantenuto una linea contraria al provvedimento, dovendo poi arrendersi davanti alla volontà comune.

Ogni squadra, in due sessioni FP1, dovrà quindi schierare un esordiente (secondo il regolamento FIA un rookie è un pilota che ha disputato al massimo due Gran Premi) mentre la scelta del weekend spetterà al team.

Saranno realisticamente escluse le tappe in cui ci sarà il format ‘sprint qualifying’, ed i fine settimana che si svolgeranno su tracciati cittadini, dove i titolari hanno bisogno di sfruttare ogni minuto di prova a disposizione.

Quali saranno i piloti che beneficeranno di questa opportunità? In alcuni casi la scelta appare scontata, in altri sarà interessante capire la politica delle singole squadre, e come già sottolineato da qualche team principal, nella maggior parte dei casi si punterà ad avere un solo giovane da dedicare alle due sessioni. I

n casa Mercedes il candidato è Nyck De Vries, mentre in Red Bull dovrebbe essere coinvolto Juri Vips, lasciando all’AlphaTauri la possibilità di scegliere tra Liam Lawson e Denis Hauger.

Per la Ferrari la scelta dovrebbe cadere su Robert Shwartzman, ufficialmente test-driver della Scuderia anche se non coinvolto nel ruolo di ‘reserve driver’, ma c’è anche Antonio Fuoco come possibilità alternativa.

Il pilota russo potrebbe essere utilizzato anche dalla Haas qualora la squadra statunitense non dovesse utilizzare il suo terzo pilota Pietro Fittipaldi. Il brasiliano, avendo disputato due Gran Premi alla fine della stagione 2020, rientra nella definizione di ‘rookie’.

La McLaren dovrebbe puntare su Pato O’Ward, che terminerà la stagione Indycar nel mese di settembre liberandosi per un’eventuale chiamata per scendere in pista nelle tappe che la Formula 1 disputerà in autunno ad Austin e Città del Messico.

Scelta scontata per Alpine, Williams e Alfa Romeo Racing (che hanno nei loro programmi junior rispettivamente Oscar Piastri, Logan Sargeant e Théo Pourchaire, mentre non sono chiari i piani dell’Aston Martin, che secondo indiscrezioni sarebbe proprio la squadra che non ha accolto con grande favore l’iniziativa.

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