F1 | Tsunoda ammette: "In macchina mi 'scaldo' troppo"
Yuki Tsunoda ammette di essere troppo "caldo" in macchina e spera che l'aiuto dello psicologo preso dalla Red Bull possa portare i frutti che ancora, però, non si sono visti.
Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images
Yuki Tsunoda è come un motore che garantisce prestazioni di rilievo, ma poco affidabile. Veloce quasi sempre, il suo limite è legato al suo temperamento in macchina, che lo fa scaldare troppo e, stando a quanto pensa Red Bull, lo tiene lontano da risultati migliori da quelli che ha ottenuto sino a ora.
Il temperamento di Tsunoda è una cosa nota sin dal giorno del debutto in Formula 1. I suoi primi team radio in gara erano celebri per i toni molto - spesso troppo - alti nei confronti della sua squadra, AlphaTauri, che però su di lui punta tanto.
Helmut Marko, super consulente di Red Bull Racing, ha annunciato qualche giorno fa di aver trovato uno psicologo che potesse affiancare e aiutare Tsunoda, sottolineando come il giovane pilota sia troppo nervoso in macchina.
Dal canto suo, Franz Tost, team principal AlphaTauri, ha invece protetto il suo pilota affermando che a lui i "bambini problematici" piacciono. Un bel modo per cercare di confermare la fiducia a un pilota che sicuramente risente del duello con uno dei migliori driver in F1, Pierre Gasly, e sapere di dover dimostrare qualcosa ai vertici della Red Bull per non finire fuori dal programma e, con tutta probabilità, a quel punto anche dalla Formula 1.
"Lavoravo già con un altro psicologo/allenatore della Formula 2. Ero molto contento... Mi sono trovato molto bene a lavorare con lui e, inoltre, è stato uno dei motivi per cui sono riuscito a salire in Formula 1", ha dichiarato Tsunoda.
Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT03, lotta con Zhou Guanyu, Alfa Romeo C42
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
"Red Bull ha assunto un nuovo psicologo/allenatore da 4 gare. Non so se attualmente stia funzionando bene o meno. Se funziona bene, penso che forse non avrei avuto l'incidente (a Silverstone con il compagno di squadra Pierre Gasly, ndr), ma devo prendermi ancora un po' di tempo perché lui mi deve capire meglio e anche noi dobbiamo capire quale direzione dobbiamo prendere".
Tsunoda si è detto d'accordo con Marko riguardo la sua indole una volta indossato il casco e calato nell'abitacolo della sua AT03.
"Ma sì, credo che uno dei miei limiti sia che comincio a scaldarmi troppo. Surriscaldo troppo il cervello in macchina. Ho trovato una condizione che rende la situazione leggermente migliore, ma so che devo migliora me stesso".
"Devo migliorare il fatto che mi scaldo troppo e devo avere più costanza. Spero che il nuovo allenatore funzioni bene e che si possa lavorare bene per il futuro", ha concluso il giapponese.
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