F1 | Troppe gare cittadine, Verstappen lancia l'allarme
Il campione del mondo si è schierato a sostengo dei circuiti tradizionali e iconici ed ha chiesto ai vertici della Formula 1 di non creare un calendario con in prevalenza gare su piste cittadine.
Foto di: Red Bull Content Pool
Prima che prendesse il via il weekend del GP di Francia, Max Verstappen ha rilasciato una dichiarazione condivisa da moltissimi appassionati di Formula 1 relativa all’eventuale uscita del calendario del tracciato belga.
Il campione del mondo ha espresso preoccupazione per una cancellazione di un appuntamento ormai classico che rischia di non essere più disputato in futuro alla luce della volontà di Liberty Media di espandersi su altri mercati.
Negli ultimi anni il circus iridato ha fatto tappa a Jeddah, Baku e Miami ed il prossimo anno entrerà in calendario l’appuntamento di Las Vegas che incrementerà il numero di gare su circuiti cittadini.
L’olandese, in occasione della conferenza stampa del giovedì, ha ribadito il suo dissenso verso questa nuova era della Formula 1 ed ha sottolineato come i vertici della categoria non debbano sacrificare le sedi di appuntamenti tradizionali in favore di gare cittadine solo per aumentare il coinvolgimento dei fan.
“È triste” ha commentato Verstappen nella giornata di ieri quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse della possibile uscita di scena dal calendario del tracciato di Spa-Francorchamps.
“In primo luogo è il mio tracciato preferito e penso che sia una pista fantastica. Ovviamente posso capire che rispetto ad altri circuiti in alcune occasioni può essere problematica da raggiungere a causa del traffico, ma è una pista iconica”.
“Non voglio vedermi tra qualche anno a correre solo su circuiti stradali realizzati solo per il coinvolgimento dei fan perché c’è bisogno di queste piste iconiche nel calendario”.
“Capisco che tutti vogliano fare soldi, ma c’è anche un limite a questo. È importante mantenere in calendario questi tracciati dove guidare e fantastico invece che fare spazio solo a circuiti cittadini per i quali credo che le monoposto di F1 non siano progettate”.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Un altro pilota che ieri ha espresso preoccupazione in conferenza stampa è stato Esteban Ocon. Il portacolori della Alpine disputerà la gara di casa questo weekend, ma il futuro dell’evento al Paul Ricard è in forte dubbio dato che il contratto con la F1 scade al termine di quest’anno.
Ocon ha ammesso di aver discusso del futuro della Francia in Formula 1 con Stefano Domenicali e di essere convinto che possa esserci spazio in calendario, magari su un tracciato iconico come quello di Le Mans.
“Certo, il tracciato ha bisogno di un po' di lavori per quel che riguarda i track limits e simili, ma avere una gara di Formula 1 a Le Mans sarebbe piuttosto impressionante”.
Al momento, però, il tracciato de La Sarthe di 13,6 Km ed il più corto circuito Bugatti – utilizzato per la gara di MotoGP, non rispetto il livello richiesto per ospitare la Formula 1 in quanto dispongono solo della licenza FIA di grado 2.
Il futuro della Francia nel calendario rimane incerto e questo non è legato alla viabilità per raggiungere il tracciato del Paul Ricard, quanto alla volontà della Formula 1 di non organizzare ogni anno un GP in Francia.
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