Mancano ancora diversi mesi al ritorno della
Honda sulla scena del
Mondiale di Formula 1, ma la guerra verso il motorista giapponese sembra già essere iniziata. A montare i suoi V6 turbo nel 2014 sarà la
McLaren, che in questa stagione invece può sfruttare la
power unit Mercedes, che da tutti è additata come il punto di riferimento.
Pur dicendosi convinto che a Woking rispetteranno gli accordi presi in occasione dell'ultimo rinnovo contrattuale,
Toto Wolff ha però spiegato ad
Auto Motor und Sport che secondo lui la
Honda avrà sicuramente modo di trarre vantaggio dalla possibilità di leggere i dati della telemetria delle
MP4-29.
"
Sono convinto che la McLaren stia passando ciò che apprende anche alla Honda, ma solamente nei confini di ciò che gli è permesso. Osservando la telemetria gli ingegneri Honda possono capire la coppia, l'erogazione della potenza e la guidabilità. Ma anche ciò che è necessario dal punto di vista del raffreddamento, dell'idraulica e dell'elettronica. Alcuni dati al riguardo saranno sicuramente arrivati alla Honda" ha detto
Wolff.
Il manager tedesco comunque si è appunto detto convinto che la
McLaren non voglia cadere in un'altra "spy story" dopo quella del 2007: "
Gli abbiamo spiegato molto chiaramente ciò che può essere divulgato e quello che invece non deve, ma conoscendoli sono convinto che rispetteranno la riservatezza come riconoscenza per questa lunga partnership".
Il responsabile dei programmi motorsport della
Mercedes poi ha anche ammesso che comunque la
Honda partirà da una posizione di svantaggio nel 2015: "
La Honda ha uno svantaggio naturale, perchè arriverà nel campionato quando tutti i suoi avversari avranno già un anno di esperienza con i motori V6".
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