Toro Rosso con il retrotreno Red Bull nel 2015?

La Toro Rosso cambierà strategia? Secondo Speedweek la squadra di Faenza lavorerà a più stretto contatto con la Red Bull Technology, l’engineering che sviluppa le soluzioni per il team di Milton Keynes. Già adesso c’è una maggiore integrazione fra le due squadre “cugine”: con il passaggio alla power unit Renault, il team romagnolo e la Red Bull Racing hanno collaborato in modo stretto per cercare di risolvere i problemi derivati dal V6 Turbo. Non solo, ma da quest’anno le due formazioni dispongono della stessa ingranaggeria del cambio, pur sfruttando scatole della trasmissione diverse. RETROTRENO IDENTICO FATTO DA NEWEY? L’integrazione potrebbe essere ulteriormente ampliata nel 2015, visto che la Toro Rosso dovrebbe dotarsi dello stesso retrotreno della monoposto disegnata da Adrian Newey: la trasmissione sarà la stessa perché identici saranno gli attacchi della sospensione posteriore, seguendo lo schema adottato dalla squadra campione del mondo in carica. IL REGOLAMENTO 2015 APRE ALLE CUSTOMER CAR A Faenza, infatti, aspettano che entro il 30 giugno venga approvato il nuovo regolamento tecnico, nel quale la definizione di Costruttore potrebbe ulteriormente cambiare, a favore di un maggiore interscambio di tecnologie fra i top team e quelli minori. In realtà c’è un fronte piuttosto forte che è palesemente contrario a qualsiasi forma di customer car: si dice che Mercedes, Williams e Force India vedrebbero come il fumo negli occhi un allargamento delle maglie normative, mentre alla Toro Rosso auspicano il cambiamento che favorirebbe una sensibile riduzione dei costi. LA STR10 PIU’ SIMILE ALLA… RED BULL E’ facile prevedere, quindi, che la STR10 si possa avvicinare di più alla filosofia costruttiva della RB10: si parla di una scocca più corta rispetto all'attuale monoposto, ma con un retrotreno maggiorato, spostando la power unit più avanti. Se così fosse il pacco della batteria e delle centraline elettroniche troverebbero posto nelle pance. LO SVILUPPO NON REGGE IL PASSO I maligni ci vedono una sorta di delegittimazione di James Key da parte di Adrian Newey ,visto che la STR9, dopo il brillante avvio di stagione, non sembra reggere il passo nel lavoro di sviluppo della concorrenza: il talento di Daniil Kvyat, una bella scommessa vinta da Franz Tost, sta coprendo alcune carenze nell’evoluzione della vettura. La Toro Rosso è settima nel mondiale Costruttori con 8 punti, ma deve guardarsi dal “risveglio” della Lotus che potrebbe far scivolare la squadra romagnola all’ottavo posto, mentre nei piani stagionali c’era la volontà di attestarsi al sesto posto. Il team principal austriaco ha capito che non può sperare di fare affidamento solo sulle indiscutibili qualità del gioiellino russo che è destinato a seguire le sorti di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, i due piloti “formati” alla corte di Faenza e poi girati a Milton Keynes. VERIFICA AL GP D’AUSTRIA Il Gp d’Austria che si disputerà il 22 giugno in casa della Red Bull sarà l’occasione per Dietrich Mateschitz e Helmut Marko di fare il punto della situazione nei due team controllati. E sebbene Franz Tost smentisca, crescono le voci secondo cui Carlos Sainz jr potrebbe fare il suo debutto nelle libere del venerdì di un Gran Premio prima di fine stagione. SAINZ JR PER IL FUTURO PROSSIMO Lo spagnolo, leader della World Series by Renault, potrebbe cominciare ad essere valutato per un eventuale ingresso in squadra nel 2015 al posto di Jean-Eric Vergne che finora non ha entusiasmato essendo il pilota più esperienza fra i due. La squadra romagnola sta assolvendo perfettamente al ruolo di “incubatrice” di campioni, ma i vertici Red Bull vorrebbero che anche il livello prestazionale della squadra fosse in linea con gli investimenti.