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Il sorriso di Simone Resta fa bene alla Ferrari

Il chief designer faentino supera la prova d'urto del debutto della SF15-T: a Maranello ora c'è fiducia...

Può tornare a casa soddisfatto Simone Resta, il chief designer della SF15-T. Nessuno poteva immaginarsi che la Ferrari avrebbe chiuso la prima sessione di test invernali a Jerez piazzando i due piloti in cima alla lista dei tempi con Kimi Raikkonen davanti a Sebastian Vettel di appena un decimo, anche se il tedesco ha colto la sua prestazione con gomme Medie, mentre "Iceman" ha usato anche un treno di Soft.

All'ingegnere faentino è stata data la piena responsabilità del progetto 666 dopo il ribaltone tecnico che c'è stato a Maranello a inizio dicembre e che ha determinato l'uscita di Nicholas Tombazis e Pat Fry. Le "seconde linee" del Reparto Corse sembra che si siano meritate la fiducia del presidente, Sergio Marchionne e del team principal, Maurizio Arrivabene.

Nella squadra di Maranello pare cambiato il clima: c'è meno tensione rispetto a qualche mese fa e c'è un respirabile ottimismo che spinge tutti a dare il massimo. Certo non è una sessione a Jerez che può dare giudizi definitivi, perché la Mercedes resta il punto di riferimento del Circus, ma anche in casa delle frecce d'argento cominciano a parlare di una Ferrari che può diventare una... sfidante.

Il miglioramento della power unit è stato innegabile: i tecnici di Mattia Binotto stanno facendo una grande rincorsa per chiudere il gap dal 6 cilindri turbo di Brixworth e le prestazioni dello 059 (anche sulla Sauber ha fatto una gran bella figura, mentre nel 2014 era stato additato come causa prima del "naufragio" della squadra svizzera rimasta a zero punti!) sono parse molto più consistenti.

Se dal propulsore era auspicabile ed auspicato un passo avanti, non erano scontati i dati positivi emersi dal telaio. Tanto Vettel che Raikkonen hanno elogiato il fatto che la SF15-T reagisce bene ad ogni minima modifica. Niente a che vedere, quindi, con la deludente F14-T nata e rimasta poco reattiva ai cambiamenti.

Simone Resta può tornare a Maranello con la soddisfazione di aver svolto un buon lavoro sotto la direzione di James Allison, ma sappia che ora ha scatenato le aspettative dei tifosi del Cavallino, stufi di essere ai margini delle sfide che contano. Qualcuno, magari, ora comincerà a sognare...

 

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