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Boullier: "Un sollievo vedere la MP4-30 in pista alle 9!"

I 32 giri coperti oggi da Alonso hanno permesso di verificare che non ci sono errori strutturali o concettuali

Boullier:

Oggi hanno tirato un bel sospiro di sollievo nel box della McLaren-Honda e a confermarlo è stato il racing director Eric Boullier. Dopo le grandi difficoltà dei primi due giorni di test, le 32 tornate completate oggi a Jerez de la Frontera con Fernando Alonso hanno portato davvero una bella boccata d'ossigeno nel box della squadra di Woking, che finalmente ha iniziato ad accumulare esperienza con la nuova MP4-30 e con la power unit giapponese.

"Scendere in pista alle 9 è stato importante ed anche un grande sollievo. Ieri sera avevamo già avuto delle buone sensazioni con l'ultimo giro di Jenson, perché credevamo di aver risolto i problemi. Nei giorni scorsi però abbiamo anche visto che basta un piccolo problema per rimanere ai box a lungo, quindi è stato davvero un sollievo riuscire ad andare subito in pista" ha detto il manager francese.

Dispiace solo per quel problema tecnico che ha impedito allo spagnolo di scendere in pista anche pomeriggio. Il guasto comunque è stato individuato e sarà risolto in tempo per domani mattina, quando si calerà nell'abitacolo Jenson Button: "Si, abbiamo già capito cosa dobbiamo fare per risolvere il problema di oggi. Abbiamo patito una perdita di pressione del sistema di raffreddamento dell'acqua, quindi abbiamo deciso di fermarci e smontare la power unit a scopo precauzionale per essere sicuri di essere pronti domani mattina".

I run di stamani comunque hanno dato qualche piccola conferma sulla bontà del progetto MP4-30: "Ovviamente avremmo voluto girare di più, ma dal punto di vista operativo siamo riusciti a fare più o meno il lavoro che speravamo. Questa mattina siamo anche riusciti a fare una decina di giri consecutivi e questo è importante perché ci ha permesso di capire che la vettura non ha errori concettuali o strutturali".

Quando poi gli è stato chiesto quali sono gli aspetti che rendono estrema ed innovativa la nuova creatura (come è stata spesso descritta da tecnici e piloti del team in questi giorni), Boullier ha spiegato: "Credo che il retrotreno della nostra vettura sia qualcosa di davvero incredibile, perché è davvero piccolo. Dunque, abbiamo chiesto ai nostri partner di imbarcarsi con noi in questa sfida. Il lavoro della Honda è stato fondamentale per permetterci di progettare una vettura con questo design, ma lo stesso vale anche per la Mobil, perché hanno dovuto realizzare dei prodotti da adattare ad una vettura che ha dei radiatori ed un sistema di raffreddamento più piccolo. E' in questo che la nostra vettura è molto estrema e quindi temevamo di avere dei problemi raffreddamento. Per questo è stato un sollievo vederla girare questa mattina".

Da domani sarà importante cercare di coprire più chilometri possibile per progredire: "Avendo un nuovo partner per quanto riguarda il motore, meno si gira e più si allungano i tempi per diventare competitivi. Dunque, ogni volta che riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi in termini di chilometraggio, ci permetterà di conoscere meglio la vettura e di fare un passo avanti".

Intanto, anche dal punto di vista della guida, le prime indicazioni arrivate da Alonso sembrano positive: "Fernando ha detto che la vettura reagisce bene alle regolazioni e che gli sembra piuttosto stabile. Sono andato a vederlo da vicino alla curva 1 e devo dire che l'impressione è che la monoposto fosse davvero stabile in ingresso di curva. Comunque devo dire che lo vedo molto coinvolto nel progetto".

Quando poi gli è stato fatto notare che lo scorso anno la Red Bull aveva girato anche meno a Jerez e poi ha chiuso seconda nel Mondiale, diciamo che Eric ha un po' dribblato la domanda: "Ovviamente sarebbe un buon traguardo se riuscissimo ad arrivare secondi nel Mondiale come hanno fatto loro l'anno scorso. Ma è ancora presto per parlare di queste cose però, per noi è importante solo cercare di fare più chilometri possibili ed accumulare esperienza dal punto di vista operativo. E la cosa fondamentale è che per ora non abbiamo riscontrato problemi importanti".

Infine, un accenno a come procede l'integrazione con i giapponesi: "E' normale che ci siano delle difficoltà a livello culturale e di lingua, ma l'integrazione tra noi e la Honda mi sembra molto buona. Nel box si respira una buona atmosfera, quindi devo dire che sta andando molto bene".

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