Barcellona, Day 3: bis di Maldonado con le supersoft

La terza giornata dei test collettivi di Barcellona è stata forse la più anomala tra quelle disputate fino ad ora: è iniziata sotto a dei nuvoloni minacciosi, che però hanno garantito uno svolgimento regolare almeno per le prime tre ore. A cavallo dell'ultima ora del turno mattutino e della prima di quello pomeridiano è invece arrivata qualche goccia di pioggia, ma mai troppo intensa, ma che comunque ha in parte scombussolato i piani delle squadre.

Successivamente però sull'autodromo catalano è arrivato anche un pallido sole, che ha alzato la temperatura ed asciugato l'asfalto. Non è un caso, dunque, che la miglior prestazione odierna sia arrivata proprio nel pomeriggio. Pastor Maldonado ha concesso il bis di quanto fatto giovedì ed ha messo tutti in fila con la sua Lotus E23 Hybrid, anche se per farlo ha montato le gomme a mescola supersoft. In ogni caso il suo 1'24"348 è il miglior tempo realizzato nell'intera tre giorni, inoltre oggi il venezuelano si è dato parecchio da fare, visto che ha chiuso con 104 giri.

Alle sue spalle è giusto parlare di sorpresa per il secondo tempo di Max Verstappen. Il bambino prodigio della Toro Rosso, dunque, si conferma tale, anche se per scalare la classifica ha avuto bisogno di montare anche lui le supersoft sulla sua STR10. Però chiudere a meno di tre decimi da un pilota esperto come Maldonado non è affatto male. Senza dimenticare poi che nel confronto a parità di gomme medie è stato decisamente più veloce di quanto fatto dal compagno di squadra Carlos Sainz Jr ieri. Peccato solo per la bandiera rossa arrivata nel finale, quando ha parcheggiato subito dopo l'uscita dei box, che comunque non rovina una giornata da 129 giri.

Ancora una volta la Mercedes non ha dato l'assalto alla prestazione con la W06 Hybrid ma, pur concentrandosi sui long run, Lewis Hamilton ha staccato il terzo tempo odierno in 1'26"076 (più alta rispetto a ieri, ma la pista pareva più lenta), prestazione ottenuta con le gomme medie nella migliore delle sue 101 tornate. Tra le altre cose, stamattina aveva anche perso il monkey seat sul rettilineo, ma è un problema che la squadra di Brackley ha risolto piuttosto rapidamente. Sul passo comunque la freccia d'argento sembra essere ancora in vantaggio rispetto alla concorrenza.

Il quarto tempo finale ha riportato il sorriso nel box della Sauber dopo una mattinata davvero travagliata. Ieri la C34 ha patito un problema al cambio e stamani quindi Marcus Ericsson ha perso le prime tre ore mentre i suoi meccanici erano al lavoro per risolverlo. Dopo aver fatto i primi giri con le intermedie sul bagnato, nel pomeriggio è arrivato a mettere insieme 53 giri, il migliore dei quali in 1'26"340 con gomme soft.

E' iniziata decisamente in salita anche la giornata di Sebastian Vettel: nel suo primo giro il tedesco è scivolato sull'umido ed ha insabbiato la sua Ferrari SF15-T all'uscita della curva 4. Bisogna dire però che poi si è dato parecchio da fare per recuperare il tempo perduto ed ha totalizzato ben 105 giri senza particolari problemi. E anche il suo 1'26"407 è arrivato con gomme medie, quindi il confronto con la Mercedes non è assolutamente ingeneroso.

Tra i più attivi di giornata c'è stato anche Daniil Kvyat. Del resto, il russo della Red Bull aveva bisogno di recuperare il tanto tempo perso a Jerez per le disavventure più disparate (aveva girato anche senza ala anteriore per una giornata intera). In mattinata si è dedicato alle prove di pit stop, poi nel pomeriggio ci ha dato dentro con i long run, totalizzando 112 giri con un best di 1'26"589 con gomme medie sulla sua RB11.

Molto particolare il lavoro svolto oggi dalla Williams, che ha alternato alla guida entrambi i suoi piloti per effettuare un numero davvero sconfinato di prove di pit stop. Non è un mistero che questo è stato uno dei talloni d'Achille della squadra di Grove nella passata stagione e quindi ha voluto allenarsi quasi a tempo pieno (proprio con la squadra Gp, non con quella test). In mattinata ha girato Felipe Massa e poi nel pomeriggio ha ceduto il volante a Valtteri Bottas: i due hanno chiuso rispettivamente settimo e nono, ma è chiaro che la prestazione non fosse un aspetto interessante per il team oggi.

Tra le due FW37 si è inserito Pascal Wehrlein, chiamato anche oggi a fare un lavoro legato soprattutto alla conoscenza delle nuove mescole Pirelli con la vecchia Force India VJM07. Il tedesco ha aggiunto 81 tornate al suo bagaglio di esperienza, chiudendo con un tempo di 1'27"333.

Il quadro si completa con la McLaren-Honda, che purtroppo ha vissuto un'altra giornata nera con Jenson Button: nonostante oggi fosse arrivata una nuova componente, si è ripresentato un problema alla MGU-K molto simile a quello di giovedì (con tanto di bandiera rossa in mattinata), quindi nel pomeriggio il pilota britannico ha dovuto girare a potenza ridotta. Inoltre il chilometraggio è stato piuttosto ridotto con appena 24 giri. La speranza è che domani possa andare meglio con un'altra componente riprogettata che arriverà nel corso della notte.

FORMULA 1, Barcellona, 21/02/2015
Terza giornata di test collettivi
1. Pastor Maldonado - Lotus E23 Hybrid-Mercedes - 1'24"348 - 104 giri
2. Max Verstappen - Toro Rosso STR10-Renault - 1'24"739 - 129
3. Lewis Hamilton - Mercedes W06 Hybrid - 1'26"076 - 101
4. Marcus Ericsson - Sauber C34-Ferrari - 1'26"340 - 53
5. Sebastian Vettel - Ferrari SF15-T - 1'26"407 - 105
6. Daniil Kvyat - Red Bull RB11-Renault - 1'26"589 - 112
7. Felipe Massa - Williams FW37-Mercedes - 1'26"912 - 55
8. Pascal Wehrlein - Force India VJM07-Mercedes - 1'27"333 - 81
9. Valtteri Bottas - Williams FW37-Mercedes - 1'27"556 - 49
10. Jenson Button - McLaren MP4-30-Honda - 1'29"151 - 24