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Alonso: "Non so ancora dire quando, ma vinceremo!"

I 59 giri di oggi hanno riportato il sorriso in McLaren-Honda, ma Fernando aggiunge: "C'è tanto lavoro da fare"

Alonso:

La seconda giornata dei test di Barcellona ha riportato il sorriso sulla faccia di Fernando Alonso e nel box della McLaren-Honda. Dopo il cedimento della MGU-K avvenuto ieri, quando sulla MP4-30 c'era Jenson Button, oggi nel box della squadra di Woking si aspettavano un'altra giornata difficile, visto che la componente riprogettata arriverà solo domani. Invece è venuta fuori la miglior giornata di questo precampionato, con ben 59 giri all'attivo ed un tempo discreto di 1'25"961.

Una prestazione su cui lo spagnolo ha anche scherzato parlando con i giornalisti: "L'anno scorso in qualifica avevo girato in 1'27"1. Oggi ho fatto 1'25"9: se avessi girato da solo avrei pensato di essere stato velocissimo, ma purtroppo ci sono anche gli altri che vivono una situazione completamente diversa dalla nostra, perché hanno avuto 20 Gp di esperienza per lottare con i problemi che stiamo affrontando con una power unit completamente nuova".

Il bilancio di oggi comunque è sicuramente positivo: "E' stata la nostra giornata migliore, siamo riusciti a fare quasi 60 giri senza grossi problemi e questo è importante perché siamo arrivati a metà delle giornate a disposizione prima dell'Australia, quindi è il momento di iniziare a tirare fuori il potenziale della vettura oltre che di pensare a risolvere i vari problemi di gioventù che si presentano. Dopo la rottura di Jenson di ieri ci aspettavamo una giornata difficile, invece è filato tutto liscio e per noi ogni giro in più è fondamentale, perché ci permette di scoprire qualcosa di nuovo. Sicuramente abbiamo fatto un passo avanti importante rispetto a Jerez, dove praticamente è stato come non se non avessimo girato, ma sappiamo che resta tanto lavoro da fare".

Quando poi gli è stato chiesto se crede che sarà possibile farsi trovare pronti a Melbourne, dopo aver ricordato ancora una volta le difficoltà invernali e le buone performance australiane della Red Bull nel 2014, ha aggiunto: "E' difficile da dire. Sicuramente sarebbe più facile se andassimo a Melbourne a giugno, ma il Mondiale comincia a marzo, quindi i tempi sono stretti. Dobbiamo cercare di sfruttare al massimo le sei giornate che rimangono, che per noi riservano sempre qualcosa di nuovo, perché di sessione in sessione arrivano componenti inedite che servono per risolvere i problemi che scopriamo strada facendo, ma anche per migliorare la MP4-30".

Secondo Fernando comunque non bisogna fermarsi a guardare l'immediato, perché per il lungo termine lui è convinto che questo sarà un progetto vincente: "Non so ancora dire quando, ma sono convinto che vinceremo. La scorsa settimana sono stato in Giappone ed ho avuto modo di toccare con mano il grande lavoro che stanno facendo alla Honda ed anche la loro motivazione. E lo stesso discorso vale anche per i ragazzi della McLaren. Credo molto in questo progetto e gli ingredienti per fare bene ci sono tutti".

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