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Arrivabene: "Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi"

Il team principal della Ferrari promuove la SF15-T per aver ridotto il gap dalla Mercedes

Arrivabene:

Maurizio Arrivabene non passa certo inosservato nel paddock. Ieri quando il team principal della Ferrari è arrivato a Barcellona per seguire l’ultima sessione di test della SF15-T, dopo la sosta pranzo, ha voluto andare a seguire il lavoro della squadra del Cavallino in tribuna. Una scelta non convenzionale che sapeva tanto di provocazione…
“Ho sentito dire che in Australia saranno applicate ulteriori restrizioni sull’accesso al paddock e allora… tanto vale che ci abituiamo ad andare sulle tribune! Dove, tra l’altro, ho trovato gente molto educata e corretta. Avere un ambiente ‘esclusivo’ non significa vuotare il paddock. Il golf è forse uno degli sport più esclusivi, ma attorno ai giocatori ci sono migliaia di persone”.

Se voleva mandare un messaggio chiaro e forte a Bernie Ecclestone, il grande manovratore del Circus, il manager bresciano non ha certo perso tempo. La squadra del Cavallino sta cercando di risalire la china dopo un anno disastroso: le premesse sono positive vito che Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel hanno chiuso la quattro giorni catalana con il quinto e sesto tempo assoluto, dietro ai piloti di Mercedes e Williams.

Ovviamente la Mercedes è la grande favorita, ma la Rossa sembra aver dimezzato il gap dalle frecce d’argento dello scorso anno…
“Ora posso dirlo: abbiamo raggiunto i nostri obiettivi. La SF15-T si comporta come ci aspettavamo: il riscontro di Kimi, che aveva guidato la monoposto dell’anno scorso, é che si vede un miglioramento e anche Sebastian, che guida oggi, è contento. Ma stiamo con i piedi per terra perché sappiamo che gli altri team non stanno dormendo. E’ chiaro che la Mercedes c’è, ma noi dobbiamo concentrarci su noi stessi. A tutt’oggi abbiamo qualche idea della nostra posizione rispetto ai concorrenti, ma sappiamo che ciascuno ha programmi di prove diversi. Noi, quindi, seguiamo il nostro, con concentrazione e disciplina, che credo siano la chiave per il fare bene. Ho parlato alla squadra e ho chiarito questi punti”.

I piloti stanno dando riscontri positivi sulla SF15-T…
“Kimi, che ha potuto confrontare la nuova vettura con la vecchia, ha notato subito i miglioramenti, ma anche Sebastian che arriva da un’altra realtà ha dato pareri positivi al lavoro che abbiamo svolto nelle ultime settimane. Chiaro che solo in Australia avremo il primo riscontro veritiero riguardo ai nostri miglioramenti, non certo in questi test. A Jerez e Barcellona era importante iniziare a conoscere la vettura, svilupparla e cercare di trovare la via giusta per quanto riguarda gli assetti. Era fondamentale seguire il programma stilato e tentare di non tralasciare nulla, o il meno possibile. Poi la parola passerà al primo Gran Premio della stagione. Solo allora avremo un riscontro vero sul nostro lavoro”.

C’è molta attesa per il debutto di Vettel con la Rossa…
“Sebastian si è calato molto bene nella realtà Ferrari. Ha voluto conoscere le persone che lavorano in fabbrica, ha avuto un approccio molto bello. Ha stretto mani, fatto fotografie, è stato disponibile. Ha portato un bel clima, che ha influenzato positivamente tutto l'ambiente. Lui inoltre non è mai stato insensibile alla storia della Ferrari e siamo molto contenti sia con noi. Con lui parliamo in inglese, ma mi fa le domande in italiano!”.

Il tedesco ha ben poco in comune con Raikkonen…
“Abbiamo due piloti molto diversi tra di loro. Kimi, ormai lo sapete (ride...), non è un tipo loquace. Sebastian è più aperto, mostra di più le emozioni che prova. Allo stesso tempo mi ha stupito la sua concentrazione in tutto quello che fa ai box. Seb è un ragazzo fantastico, con cui puoi parlare anche di altri interessi al di fuori della F1. Kimi... lo conoscete. Penso che non abbia bisogno di presentazioni. È stato l'ultimo pilota iridato della Ferrari, colui che è riuscito a portare a casa il titolo piloti dopo Michael Schumacher. Entrambi sono allo stesso modo importanti perché sono due piloti fantastici ed entrambi ci aiuteranno nello sviluppo della vettura e daranno il meglio in gara”.

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