La notizia è che ha girato. Piano, molto piano, ma ha girato:
Sebastian Vettel ha coperto 59 giri con la Red Bull RB10. Il distacco di cinque secondi e mezzo dalla McLaren MP4-29 di Kevin Magnussen non preoccupa il team di Milton Keynes che, finalmente, è riuscito a raccogliere dei dati utili per iniziare il lavoro di sgrossamento della RB10.
"Sicuramente oggi è stato un giorno positivo - ammette Sebastian Vettel -
Abbiamo girato in modo incoraggiante. C'è ovviamente molto da fare, ma è stato utile poter controllare l'affidabilità. E la prima sensazione della macchina non è stata male, anche se non è il caso di parlare di un recupero sugli avversari, perché non so che cosa stanno facendo gli altri. Stiamo imparando da ogni singolo giro, anche se la prestazione non si può giudicare. L'importante era fare della strada e ci siamo riusciti. Spero che Daniel possa proseguire al meglio il lavoro domani".
Anche
Andy Damerum, coordinatore degli ingegneri in pista della Red Bull Racing, vede un bicchiere mezzo pieno:
"Abbiamo avuto una buona giornata. Nella notte i ragazzi del team hanno lavorato duramente per essere pronti a girare questa mattina: la monposto era addirittura pronta prima del previsto. Siamo stati in grado di risolvere il problema che ci ha condizionato ieri, per cui non ci sono stati guai persistenti, e oggi siamo riusciti ad accumulare dei chilometri. Ogni giro percorso è oro perché ci dà quei dati indispendabili a capire la vettura. Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma la direzione che abbiamo preso sembra sia quella giusta. Dopo una mattinata positiva abbiamo anche provato alcuni nuovi elementi che erano in attesa di essere valutati. Sebastian ha potuto verificare un grande passo avanti, quindi nel complesso la sessione è stata molto incoraggiante. I tempi sono irrilevanti: ci siamo concentrati esclusivamente sull'affidabilità. E i progressi sono stati concreti".
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