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Bahrein, Day 2: nuove benzine della Petronas

La casa petrolifera malesiana produce i carburanti e gli oli nel centro ricerche di Villastellone

La regola dei consumi che impone 100 kg di carburante per la disputa di un Gp di 305 km rende quest’anno il tema delle benzine molto importante. La Mercedes continua a dominare nei test invernali potendo contare sul supporto della Petronas che fornisce oltre al team di Brackley anche Force India e Williams, ma non McLaren. CONTA LA DENSITA’ DELLA BENZINA La densità energetica del carburante è diventata un fattore chiave per il miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni della power - unit. In questo contesto, lubrificanti e carburanti giocano un ruolo cruciale sotto diversi aspetti. L’ESPERIENZA TURBO DI SYNTIUM I tecnici Petronas hanno messo in pratica le proprie competenze, perfezionate attraverso lo sviluppo del lubrificante Petronas Syntium per i motori turbo ad iniezione diretta delle auto di tutti i giorni, per ideare e sviluppare nuovi lubrificanti in grado di soddisfare sfide introdotte dalla nuova Power Unit. SFRUTTARE L’INIEZIONE DIRETTA Un motore turbo ad iniezione diretta pone esigenze particolari anche in termini di caratteristiche del carburante; ad esempio è molto importante il mantenimento del corretto funzionamento degli iniettori per evitare alterazioni nella forma del getto di benzina nella camera di combustione. I ricercatori Petronas di Villastellone, alle porte di Torino, hanno sviluppato, molecola per molecola, un nuovo carburante per la Power Unit 2014, attraverso un bilanciamento di varie caratteristiche quali ad esempio il contenuto energetico, il numero di ottano e la volatilità, senza trascurare la frazione obbligatoria di combustibile di origine biologica. Un esteso programma di sviluppo, che ha coinvolto chimici e ingegneri, ha portato alla definizione di un carburante di nuova generazione per il motore V6 che promette di fornire un guadagno significativo in termini di performance. LUBRIFICANTE PIU’ VISCOSO Anche in materia di lubrificazione del motore la sfida tecnica è interessante: la cilindrata ridotta e la maggiore potenza specifica dei V6 Turbo fanno sì che il nuovo motore raggiunga temperature più alte. In queste condizioni la viscosità dell’olio può diminuire sensibilmente e pertanto un motore più caldo ha bisogno di un olio più viscoso per prevenire il contatto tra i componenti metallici e il loro conseguente danneggiamento. BISOGNA RIDURRE GLI ATTRITI Tuttavia, le condizioni di temperature più elevate e la ridotta quantità di olio all’interno del nuovo motore V6 richiedono anche un olio che contribuisca maggiormente al raffreddamento del motore. A questo fine, si richiede al lubrificante una maggiore fluidità che, permettendogli di scorrere più velocemente, garantisca una migliore capacità di asportazione del calore. Inoltre, la limitazione della quantità di carburante a disposizione per ogni gara richiede, ancor più che in passato, un lubrificante in grado di esplicare un effetto “fuel economy” attraverso la riduzione degli attriti interni dei componenti del motore.

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