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F1 | Test ali: la FIA misura la deflessione del profilo con 35 kg

Proseguiranno anche a Jeddah e Abu Dhabi i test sulle ali posteriori che la FIA ha chiesto ai team per controllare qual è la deflessione del bordo d'uscita del mainplane al variare di un carico crescente. Con intervalli di 5 kg si arriva fino a un valore di 35 kg. Le prove di Losail hanno confermato che tutte le macchine hanno superato i controlli aggiuntivi alle verifiche: possono essere utili a dare delle indicazioni per il 2022.

Mercedes W12 l'ala posteriore della Mercedes

Foto di: Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La FIA porta avanti i test sulle ali posteriori iniziati nel GP del Qatar. Si tratta di verifiche che non avranno alcun riscontro sulla legalità delle monoposto al regolamento 2021, ma si dice che siano finalizzate a valutare la deflessione del profilo principale, per studiare, eventualmente controlli più stringenti per il prossimo anno.

La proposta era stata discussa dal Technical Advisory Comity e poi è stata ulteriormente chiarita dalla Federazione Internazionale con una lettera spedita ai team il 19 novembre. In cosa consiste il test che si aggiunge alle verifiche previste a regolamento 2021?

I commissari tecnici misurano la variazione di incidenza del bordo d’uscita del profilo principale dell’ala posteriore applicando carichi crescenti con intervalli di 5 kg fino ad arrivare ad un valore massimo di 35 kg.

La flessione misurata non deve superare i previsti 2 mm quando due adattatori profilati come il mainplane vengono sottoposti a una forza verso il bordo d’uscita. I tentativi effettuati dopo le qualifiche a Losail aveva dimostrato la conformità delle soluzioni su tutte e dieci le monoposto controllate.

Ciononostante le prove saranno ripetute nuovamente a Jeddah e Abu Dhabi per definire, eventualmente, dei nuovi valori più stringenti da applicare alle monoposto 2022 l’anno prossimo per evitare che si possano registrare delle flessioni degli elementi che vadano ben oltre quella dei materiali, cercando dei vantaggi aerodinamici indiscutibili.

Questa campagna sembra sia stata attivata dalle continue segnalazioni alla FIA della Red Bull: la squadra di Milton Keynes, infatti, contesta l’eccessiva flessibilità del profilo principale della Meercedes W12 quando il flap mobile è chiuso, permettendo una separazione dei due elementi superiore ai 15 mm previsti dalle regole.

I controlli aggiuntivi, però, non hanno mostrato alcuna anomalia, per cui è lecito chiedersi a cosa si attaccheranno i tecnici Red Bull in Arabia Saudita…

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