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Bahrein, Day 4: Mercedes svetta, Raikkonen sbatte!

Rosberg ad un secondo dalla pole dello scorso anno con la W05. Kimi picchia l'anteriore con la F14T

La Mercedes è la regina della seconda sessione di prove collettive che per quattro giorni hanno animato la pista di Sakhir in Bharein. Nico Rosberg con la W05 questa mattina ha mostrato che le nuove F.1 non devono avere complessi di inferiorità rispetto alle vetture dello scorso anno, perché in configurazione da qualifica è arrivato a meno di un secondo dal tempo della pole del 2013. Il tedesco ha colto un incoraggiante 1’33”283 che evidenzia quale sia il grande potenziale delle moderne vetture dotate di motore V6 Turbo e sistemi ibridi. Non solo ma, vedere tre macchine motorizzate Mercedes nei primi quattro posti, sancisce l'evidente supremazia delle power - unit realizzate a Brackley. La W05 curata da Aldo Costa oltre che essere veloce è già in grado di coprire la distanza di un Gran Premio: Nico Rosberg oggi ha completato 89 giri, risultando anche il pilota che ha percorso più strada, nonostante sia stato la causa prima di alcune delle frequenti interruzioni con bandiera rossa. La Mercedes ha accumulato 263 giri in questa quarta giornata, contro le 114 tornate di Renault e le 93 di Ferrari. Per la prima volta, in termini di distanza coperta, la Casa francese sta davanti alla Ferrari, ma va detto che i due team clienti del Cavallino oggi sono stati praticamente inesistenti. Jenson Button con la McLaren MP4-29 conferma le cose positive che sono emerse in questi giorni: la monoposto di Woking non è prestazionale come quella di Brackley, ma il progetto non è certo un disastro come quello dello scorso anno e la vettura nelle mani dell'esperto pilota inglese sembra crescere bene, nonostante il timore per certe temperature funzionali. In terza piazza c'è la Ferrari di Kimi Raikkonen: il finlandese è stato autore di un incidente negli ultimi minuti della sessione in cui ha distrutto il muso e divelto una ruota della F14 T. Fino a quel momento, la squadra del Cavallino aveva lavorato bene allo sviluppo della macchina alternando gomme medie alle soft, ma senza mai cercare il tempo con i serbatoi vuoti. Anche la Rossa ha mostrato una certa fame di aria: sono apparse due piccole naca sul coperchio superiore del telaio. E' da capire cosa abbia causato l'incidente che ha fatto terminare l'ultima giornata di test in anticipo. Al quarto posto si registra l'eccellente debutto di Felipe Nasr sulla Williams FW36: il brasiliano ha svolto un ottimo lavoro, meritando la fiducia della squadra che inizialmnete voleva farlo girare solo mezza giornata. Ha concluso 87 giri senza commettere errori, migliorando gradualmente le sue prestazioni con le gomme medie. Una delle sorprese della giornata è certamente la Lotus E22: ha perso una parte della mattinata perché la macchina non era ancora pronta, visto che erano arrivati da Enstone dei nuovi particolari della trasmissione. Poi il venezuelano ha svolto prove di aerodinamica e, quindi ha girato con una certa costanza mettendo insieme 59 tornate che lo proiettano a diventare il team di riferimento della Renault. La Lotus E22 è quinta in graduatoria anche se a cinque secondi dalla Mercedes di testa e due dalla Ferrari: considerato che aveva saltato la sessione di Jerez, quello del Bahrein è stato il vero debutto in pista: si può dire che è la squadra con il motore Energy ad aver fatto il salto più grosso, visto che ha rifilato facilmente un secondo anche alla Red Bull RB10. Il povero Daniel Ricciardo continua a fare fatica nel mettere insieme i chilometri e le informazioni necessarie allo sviluppo. Adrian Newey non ha portato importanti correzioni al progetto estremo che ha mostrato a Jerez e la macchina di Milton Keynes si è rivelata ancora molto fragile, anche se non ha avuto i ricorrenti surriscaldamenti visti in Andalusia. La Toro Rosso STR9 condotta da Jean-Eric Vergne non è lontana dalla vettura cugina per avendo fatto coperto solo 19 tornate per un grave problema al motore, la stessa distanza che ha messo insieme Sergio Perez prima che si rompesse il cambio della sua Force India, rottura che lo ha costretto allo stop anticipato. Molto male tutti gli altri: la Caterham ha schierato prima Marcus Ericsson e poi Kamui Kobayashi ma dalla CT05-Renault sono scaturite ben poche indicazioni positive. Peggio ancora è andata ad Adrian Sutil che con la Sauber C33-Ferrari ha completato solo sette giri, ma senza rilievi cronometrici, e a Jules Bianchi con la Marussia MR03-Ferrari che si è concesso appena quattro out - in. Sulla C33 svizzera si è cambiata la scocca dopo la grave rottura emersa ieri nella parte anteriore del telaio: i meccanici sono stati bravi a ultimare l'assemblaggio in tempo perché il pilota tedesco potesse verificare che fosse tutto in ordine per la prossima sessione che si terrà sempre a Sakhir da giovedì prossino fino a domenica. Sulla Marussia, invece, è stato necessario sostituire un'altra power - unit Ferrari a riprovare che l'integegrazione della meccanica con la scocca di Banbury non è ancora accettabile... FORMULA 1, Sakhir, 22/02/2014 Quarta giornata di test collettivi 1. Nico Rosberg - Mercedes W05 - 1'33"283 - 89 giri 2. Janson Button - McLaren MP4-29-Mercedes - 1'34"957 - 66 3. Kimi Raikkonen - Ferrari F14 T 1'36"718 - 82 4. Felipe Nasr - Williams FW36-Mercedes - 1'37"569 - 87 5. Pastor Maldonado - Lotus E22-Renault - 1'38"707 - 59 6. Sergio Perez - Force India VJM07-Mercedes - 1'39"258 - 19 6. Daniel Ricciardo - Red Bull RB10-Renault - 1'39"837 - 15 8. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso STR9-Renault - 1'40"472 - 19 9. Kamui Kobayashi - Caterham CT05-Renault - 1'43"027 - 17 10. Marcus Ericsson - Caterham CT05-Renault - 1'45"094 - 4 11. Adrian Sutil - Sauber C33-Ferrari - s.t. - 7 12. Jules Bianchi - Marussia MR03-Ferrari - s.t. - 4

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