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Jerez, Day 3: la sorpresa Magnussen, cresce la Ferrari

Il danese con la McLaren precede Massa, Hamilton e Button tutti con V6 Mercedes. Alonso soddisfatto della F14 T

Quattro motori Mercedes ai primi quattro posti. La terza giornata di prove collettive a Jerez è stata dominata dai motori di Brixworth che mettono insieme 218 giri solo oggi, contro il centinaio delle monoposto mosse dai V6 Turbo Ferrari e la cinquantina delle tre vetture con le power-unit Renault. Questi dati sono esemplificativi di quella che è la situazione dei valori attuali. La giornata andalusa ha fatto brillare una stellina: Kevin Magnussen al debutto ufficiale in Formula 1 ha chiuso in testa alla lista dei tempi con la McLaren MP4-29 ereditata da Jenson Button. Il danese, senza alcun timore revenziale, è arrivato a 1’23”276 in 52 giri: il 21enne si è subito trovato a suo agio con l'interessante macchina di Woking e ha potuto mostrare il suo grande potenziale potendo girare con una buona continuità. Alla McLaren gongolano perché quella di Magnussen è una scommessa sulla quale hanno puntato molta della loro credibilità, dopo la delusione patita con Sergio Perez. Va detto che anche la MP4-29 sembra una monoposto nata molto bene: sgrezzata dall'esperto Jenson Button (l'inglese ha chiuso quarto assoluto a 1"7 dal giovane compagno di squadra, ma era il più rapido a fine mattinata quando ha ceduto il volante al collega debuttante), non ha mostrato problemi di affidabilità: il team, infatti, in serata ha iniziato anche a fare i primi pit stop... La seconda piazza porta alla ribalta un altro... debuttante: stiamo parlando di Felipe Massa alla sua prima uscita con la Williams FW36, una macchina che ha puntato sulla semplicità delle forme per cercare di risalire la china dopo la crisi del 2013 che l'aveva fatta sprofondare al nono posto del mondiale Costruttori. Il brasiliano è arrivato a 1'23"700 pagando solo quattro decimi da Magnussen junior. La terza posizione è monopolizzata dalla Mercedes W05 di Lewis Hamilton: l'inglese è quello che ha messo insieme più tornate (62 giri) cercando dei run lunghi per verificare la durata dei sistemi, ma senza cercare le prestazioni. La sensazione è che a Brackley siano consapevoli di avere una base di partenza molto solida e competitiva e non preoccupa la noia al cambio che è emersa. La Mercedes, dunque, può contare sulla teorica supremazia motoristica: il V6 Turbo tedesco sarebbe accreditato di 13 mila giri come regime di rotazione massima, senza accusare alcun problema di affidabilità! Alle spalle della "panzer divisionen" emerge la Ferrari con Fernando Alonso: lo spagnolo paga oltre due secondi dalla McLaren di testa, ma a Maranello non c'è preoccupazione perché la squadra sta rispettando un piano di lavoro che viene eseguito con regolarità: oggi erano in programma le verifiche sull’aerodinamica ed è iniziato lo sviluppo sugli assetti e sulla meccanica della F14 T. Non sono state cercate le prestazioni, ma la sensazione è che la vettura risponda alle modifiche. L'iberico è rimasto anche fermo in pista causando la prima bandiera rossa della giornata, ma la Ferrari è tornata in pista in fretta segno che non era niente di grave. Dietro alla Rossa spunta Nico Hulkenberg con l'ultima F.1 spinta dal propulsore Mercedes: il tedesco ha messo insieme solo 17 giri, trovando una Force India VJM 07 piuttosto acerba. Per tutti gli altri è meglio sospendere il giudizio, perché non si possono fare valutazioni oggettive. La Red Bull RB10 è addirittura senza tempo come la Marussia MR-03: se la monoposto di Banbury ha fatto la sua prima timida apparizione in pista questo pomeriggio, non si può dire altrettanto della macchina di Daniel Ricciardo. La RB10, come le altre monoposto motorizzate Renault, stanno soffrendo: non riescono a girare con regolarità, attenagliate da continui problemi alla parte elettrica della power-unit. Sulla vettura disegnata da Adrian Newey pare che il problema sia ancora più serio, perché il geniale progettista ha estremizzato certi concetti che non consentono il necessario raffreddamento di certi particolari che si cuociono. La nuova era della Formula 1 ha chiamato a raccolta molti tifosi di Alonso (mentre le tribune erano deserte nelle prime due giornate), ma la rivoluzionaria regolamentazione che riporta il turbo con i motori ibridi non piace troppo. Speriamo che non sia stato fatto un passo più lungo della gamba: le macchine girano a cinque secondi dai tempi dello scorso anno. E sono troppi... FORMULA 1, Jerez, 30/01/2014 Terzo giorno di test collettivi (tempi ufficiosi) 1. Kevin Magnussen - McLaren MP4-29-Mercedes - 1'23"276 - 52 giri 2. Felipe Massa - Williams FW36-Mercedes - 1'23"700 - 47 3. Lewis Hamilton - Mercedes W05 - 1'23"952- 62 4. Jenson Button - McLaren MP4-29-Mercedes - 1'25"030 - 40 5. Fernando Alonso - Ferrari F14 T - 1'25"495 - 58 6. Nico Hulkenberg- Force India JVM07-Mercedes - 1'26"096 - 17 7. Jean-Eric Vergne - Toro Rosso STR9-Renault -1'29"915 - 30 8. Adrian Sutil - Force India JVM07-Mercedes - 1'30"161 - 34 9. Robin Frijns - Caterham CT05-Renault - senza tempo - 10 10 Max Chilton - Marussia MR03-Ferrari - senza tempo - 5 11. Daniel Ricciardo - Red Bull RB10-Renault - senza tempo - 3

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