L'abbiamo definita in modo ingeneroso un'autoblindo, ma non ci siamo sbagliati di molto: la
Caterham CT05 che ha girato a Jerez non è la monoposto che vedremo al via del mondiale 2015.
Mark Smith, esperto direttore tecnico della squadra di Leafield, non è caduto nel trabocchetto nel quale è cascato
Adrian Newey con la Red Bull RB10: il
tecnico inglese, infatti,
ha realizzato una carrozzeria posticcia e volutamente sovradimensionata negli sfoghi d'aria, temendo che ci sarebbero stati dei problemi di raffreddamento della power - unit Renault.
Mark Smith, insomma,
aveva messo in conto che ci potevano essere delle difficoltà alla prima uscita in pista dei motori V6 Turbo e si è messo dalla parte dei bottoni deliberando una veste aerodinamica certamente brutta, ma a quanto pare efficace.
Va segnalato, infatti, che fra le tre squadre spinte dalla power - unit Renault, la
Caterham CT05 è quella che è riuscita a sommare la
percorrenza di 76 giri contro le 54 tornate di Toro Rosso e le 21 di Red Bull Racing.
"Eravamo a conoscenza dei rischi - hanno ammesso alla Caterham con sincerità -
per cui era importante per noi tornare a casa con una mole di dati sufficienti da poter fare un'analisi accurata. Siamo soddisfatti, quindi, del lavoro svolto e possiamo anticipare che in Bahrein ci presenteremo con una veste aerodinamica molta diversa e più tirata che sarà calibrata in funzione delle esigenze di raffreddamento dei sistemi". Insomma l'esatto contrario del pensiero di Adrian Newey...
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