Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera
Ultime notizie

Terremoto a Imola: salta Selvatico Estense e arriva Minardi?

Al vertice di Formula Imola potrebbe arrivare l'ex patron del team faentino che prenderebbe il posto dell'attuale presidente, Uberto Selvatico Estense. L'Enzo e Dino Ferrari, quindi, diventerebbe un circuito che entrerebbe sotto l'egida dell'ACI. AngeloSticchi Damiani si sarebbe già mosso per far incontrare Jean Todt con l'assessore Corsini, perché la Regione Emilia Romagna sarebbe pronta a finanziare con 5 milioni di euro un secondo GP italiano a Imola.

Un cartello di Imola

Foto di: Charles Coates / Motorsport Images

Terremoto a Imola. La gestione dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari potrebbe cambiare il 21 dicembre quando l’assemblea dei soci dovrà nominare il nuovo consiglio di amministrazione.

Nell’anno in cui l’impianto emiliano è riuscito a riportare la Formula 1 sulle rive del Santerno dopo 14 anni di assenza, si compie un cambiamento di rotta: fuori Uberto Selvatico Estense dopo undici anni di presidenza e dentro Gian Carlo Minardi, uomo di fiducia di Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI Italia e rappresentante nazionale della Federazione Internazionale.

L’autodromo, gestito da Formula Imola, la società che è controllata dal Comune di Imola e dal Conami, il consorzio di 23 comuni, dovrebbe passare la mano entrando nell’orbita dei tracciati dell’ACI Italia con una figura rappresentativa come l’ex team principal della squadra faentina.

E se ieri la FIA ha ufficializzato il calendario di Formula 1 lasciando una data da assegnare per il 25 aprile è quanto mai evidente che al posto del TBC sarà facile leggere Imola per la seconda edizione del GP dell’Emilia Romagna.

Quella è proprio la data tradizionale della seconda gara italiana e, stando alle indiscrezioni, ci sarebbe l’impegno di investire una cifra di 5 milioni di euro per assicurare a Imola un’altra presenza nel calendario della massima serie automobilistica (si tratta della stessa cifra con cui la Regione Lombardia contribuisce al pagamento del fee di 20 milioni di euro all’anno per il GP d’Italia a Monza).

Peccato, però, che Stefano Bonaccini, presidente della Regione, avesse promesso uno stanziamento di 1 milione di euro per la gara del 1 novembre e poi la giunta ha deliberato una cifra di 516 mila euro. Poco più della metà.

A Selvatico Estense, infatti, sarebbe stata attribuita la colpa di non aver siglato un contratto con la Regione Emilia Romagna, generando un buco di bilancio che comunque avrebbe potuto essere ampiamente coperto dalla presenza del pubblico sugli spalti, se le recrudescenza del COVID non avesse imposto le porte chiuse.

C’è chi ha ipotizzato che con Imola sotto l’egida ACI ci possa essere una rotazione del GP d’Italia fra Monza e Imola. A Motorsport.com questa eventualità non risulta affatto: la gara tricolore resta in Lombardia come è giusto che sia, mentre sarebbepossibile aggiungere una seconda data per il GP dell’Emilia Romagna che tanti consensi ha avuto fra i piloti e non solo fra gli addetti ai lavori.

Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, in occasione del Rally di Monza, ultima prova del mondiale WRC svolta a inizio dicembre, ha fatto incontrare Andrea Corsini, l’assessore della Regione Emilia Romagna per mobilità, trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, con il presidente della FIA, Jean Todt perorando la causa della F1 a Imola.

Se la pandemia a livello mondiale del COVID non dovesse ridursi, nei prossimi mesi è facile prevedere che il calendario di Formula 1 debba essere rivisto con un piano B che contenga nuovamente una massiccia presenza di gare europee che si potrebbero disputare ancora senza pubblico.

A giocare la partita dell’Enzo e Dino Ferrari concorrerebbe anche Stefano Domenicali, imolese doc, che dal 1 gennaio sarà alla presidenza di Formula 1 al posto di Chase Carey.

Gian Carlo Minardi non vuole rilasciare dichiarazioni, ma ha lasciato intendere che è disposto a mettersi a disposizione di Imola a patto che la nuova gestione parta senza i debiti pregressi che dovranno essere ripianati prima di ricevere l’incarico.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Stewart e quella volta che aiutò Spielberg a girare Indiana Jones
Articolo successivo La FIA chiarisce le regole sulle gomme dopo il caos Russell

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera