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F1 | Termocoperte: le temperature restano a 70° anche nel 2023?

L'idea iniziale di portare la temperatura delle termocoperte da 70 a 50° per il '23 è stata bocciata dai piloti. Resta ancora in discussione l'abolizione a partire dalla stagione 2024.

Pneumatici Pirelli dentro le termocoperte

Pneumatici Pirelli dentro le termocoperte

Steven Tee / Motorsport Images

Il progetto di abbassare le temperature delle termocoperte da 70°C a 50°C per il 2023 è in fase di rivalutazione e probabilmente verrà abbandonato. La mossa è stata pianificata da tempo come parte di un ulteriore cambiamento per il 2024, quando l'uso delle termocoperte sarà totalmente abbandonato nell'ambito della sostenibilità del campionato.

L'abbassamento della temperatura delle termocoperte, tuttavia, si è rivelato impopolare per i piloti ed è balzato agli onori della cronaca soprattutto dopo il recente Gran Premio degli Stati Uniti, location dove si è tenuto il primo dei due test dedicati agli pneumatici 2023.

Il campione del mondo della Red Bull, Max Verstappen, ha detto senza troppi giri di parole che la scelta avrebbe portato a "un sacco di incidenti", mentre Lando Norris, della McLaren, ha affermato che "tutti quanti prima o poi sarebbero andati a sbattere con la propria auto".

In risposta ai commenti dei piloti emersi dopo il test di Austin, Pirelli ha condotto un esperimento nel corso del test andato in Messico. Qui gli pneumatici sono stati riscaldati nelle termocoperte a 70°C ma solo per due ore al posto delle tre ore a 50 gradi.

A quanto pare, Pirelli ha scoperto che questo approccio avrebbe consentito un minor consumo di energia ed allo stesso tempo avrebbe placato le preoccupazioni dei piloti.

Ruote per la McLaren MCL36 dotate di pneumatici Pirelli

Ruote per la McLaren MCL36 dotate di pneumatici Pirelli

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

Mario Isola ha poi spiegato a Motorsport.com come ci sia ancora la volontà di eliminare le termocoperte per il 2024, sottolineando però quanto di buono emerso negli ultimi due test.

"Per il 2024 il piano è ancora quello di non utilizzare le termocoperte, mentre per il prossimo anno, a seguito della nostra indagine, riscaldando gli pneumatici a 70°C per due ore e non per tre ore, si risparmia più energia rispetto ad un utilizzo delle termocoperte a 50°C per tre ore". 

"Questo è il periodo in cui la coperta consuma molta più energia. È un po' come il forno di casa. Quando si accende c'è una prima fase in cui si sale alla temperatura richiesta e poi si stabilizza. 

"Per mantenere la temperatura al livello desiderato, è necessario utilizzare energia. Questo è il punto".

Isola ha presentato le scoperte della Pirelli ai piloti nel corso del briefing periodico tenutosi dopo il GP di Città del Messico ed ha evidenziato come i piloti abbiano concordato sul fatto che preferirebbero che la F1 adottasse l'approccio di riscaldare gli pneumatici in modo più intenso per un periodo più breve.

"Per me è una soluzione ragionevole", ha detto Isola. "Come ho detto, si risparmia anche più energia”. 

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

"Ora dobbiamo analizzare tutti i dati perché chiaramente il test è stato effettuato [solo] venerdì scorso e non abbiamo avuto molto tempo per studiare tutto". 

“Il resto del piano è di trovare le cinque mescole che vogliamo omologare per il 2023 per poi portare la versione finale degli pneumatici ad Abu Dhabi per i test post-stagionali di modo che i piloti possano provare la gamma definitiva di compound". 

Stando alle indiscrezioni Pirelli ha presentato la sua idea di mescole 2023 anche alla FIA e all'organizzatore della F1 ricevendo un riscontro positivo sul nuovo approccio piuttosto che sull'abbassamento della temperatura delle termocoperte a 50°C.

Isola ha anche suggerito che i test sugli pneumatici effettuati ad Austin e in Messico potrebbero essere riproposti in alcuni eventi del prossimo anno.

"Quello che chiamano 'test in gara' è un'opzione per il futuro, soprattutto l'anno prossimo quando avremo 24 gare e una seconda parte della stagione con molti eventi all'estero”. 

"Sappiamo quanto i team e il personale delle squadre siano stressati perché devono viaggiare molto, quindi se avremo questa opzione non obbligheremo le squadre a rimanere fuori sede per altri 2-3 giorni per i nostri test pneumatici".

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