Red Bull: diverse prese dei freni per l'aria rarefatta
La squadra di Milton Keynes ha introdotto a Città dell Messico l'impianto di raffreddamento dei freni potenziato per assicurare a disco e pastiglie l'indispensabille aria fresca nonostante un flusso con una densità molto minore rispetto al livello dell mare.
Foto di: Giorgio Piola
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La Red Bull ha rivisto la presa dei freni anteriore per migliorare il raffreddamento a causa dell’aria molto rarefatta di Città del Messico. Sulla RB16B è stata completamente rivista la divisione dei flussi destinati al soffiaggio aerodinamico da quelli indispensabili al raffreddamento di dischi e pinze.
Il circuito intitolato ai fratelli Rodriguez si trova a oltre 2.200 metri di quota e la minore densità dell’aria richiede, quindi, una portata per il raffreddamento maggiorata a scapito della funzione aerodinamica.
Nel disegno di Giorgio Piola è possibile osservare come sia cambiata la ripartizione dei flussi nella parte superiore: ad Austin c’erano due prese quadrate sovrapposte e due verticali, mentre a Città del Messico è comparsa la versione per il massimo cooling con tre bocche verticali leggermente inclinate.
Gli interventi sono stati necessari perché la pista sudamericana richiede un tempo di frenata di 13 secondi che è il più alto di questo campionato: ci sono tre staccate molto impegnative per l’impianto e in particolare quella di Curva 1 che richiede una decelerazione di 5,3g e arriva dopo un lungo rettilineo dove è importante arrivare con la giusta temperatura.
La Red Bull non ha fatto mistero di voler puntare ad una doppietta nella sfida mondiale con la Mercedes: quella messicana è un tracciato favorevole alla RB16B che dispone di una turbina del motore Honda RA621 H più grande di quella Mercedes, per cui dovrebbe compensare meglio la perdita di potenza del motore termico a causa dell’aria rarefatta.
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