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Mercedes: ecco perché il DAS non è stato usato in gara

Il team già campione del mondo pr la settima volta continua a sfruttare il Dual Axis Steering anche in Bahrain, pur sapendo che la soluzione sarà vietata dalla FIA nel 2021. La trovata di James Allison non è stata sviluppata nel corso della stagione 2021 non solo perché ha vita breve, ma anche perché i piloti hanno preferito non usarla in gara. Secondo le indiscrezioni dei tecnici, invece, avrebbe potuto dare dei vantaggi prestazionali anche nel tempo sul giro.

Vista frontale della Mercedes F1 W11 con il DAS

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

Anche se la Mercedes ha vinto anche il titolo mondiale piloti con tre gare di anticipo, la squadra di Brackley non ha deciso di rinunciare al DAS sulla W11 pur nella consapevolezza che questa soluzione l’anno prossimo sarà vietata dalle regole FIA nella logica di limitare i costi.

La trovata del direttore tecnico James Allison, se copiata dagli altri team, poteva avere un effetto importante sull’escalation delle spese 2021, per cui la Federazione Internazionale ha scelto di bloccare lo sviluppo di questa interessante soluzione.

Nel team della Stella, quindi, non hanno dedicato altre risorse nell’evoluzione di un concetto che non ha alcun futuro e il Dual Axis Steering in sostanza è rimasto lo stesso che era stato scoperto nei test invernali di Barcellona durante le dirette tv garantite dalla FOM.

Stando alle indiscrezioni che filtrano dalla squadra campione del mondo, però i tecnici avevano maggiori aspettative sull’effettivo utilizzo del DAS: lo strumento è stato molto prezioso per i due piloti, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, nel mandare in temperatura le gomme nel giro di ricognizione prima della partenza e in tutti i giri di warm-up prima di un tentativo da qualifica o alla ripartenza da una safety car.

La Mercedes ha potuto beneficiare di un sistema che, variando la convergenza delle ruote anteriori in rettilineo, innesca la temperatura sugli pneumatici portandoli più rapidamente nella giusta finestra di funzionamento.

In realtà il DAS era stato pensato per un utilizzo più massivo nell’arco di un Gran Premio, ma una certa reticenza dei piloti nell’usarlo ha impedito che si potesse estrarre dalla soluzione il pieno potenziale per il quale era stato ideato e pensato.

In particolare Lewis Hamilton non  è mai riuscito a rendere "automatico" il movimento del piantone avanti e indietro, mostrando un'avversità all'uso massivo della soluzione.

La sensazione, dunque, è che la ricerca in quest’area sia stata bloccata non solo per l’intervento normativo della FIA che ne ha bloccato la diffusione nel 2021, ma anche per la limitata disponibilità dei piloti a sfruttare il DAS in gara, avendo già molte altre funzioni importanti della monoposto da seguire mentre si trovano a oltre 300 km/h.

Il dubbio, quindi, è che il Dual Axis Steering avrebbe potuto esprimere un valore prestazionale intrinseco anche nel tempo sul giro, non limitandosi solo a favorire il lavoro comunque molto positivo sulle gomme. E questo aspetto avrebbe potuto dare dei risultati tangibili se la soluzione fosse stata sfruttata nel pieno del suo potenziale, non essendosi configurato alcun dubbio in materia di sicurezza.

La superiorità delle frecce nere è stata tale nel corso del campionato che l’atteggiamento prudente è più che giustificato, ma è lecito domandarsi dove le W11 sarebbero potute arrivare se a Brackley avessero scandagliato fino in fondo un’idea geniale che ha trovato la sua applicazione pratica anche in un ambito normativo che sembrava lasciasse ben poco spazio all’inventiva…

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