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Lotus E21: stile Red Bull e sospensione push davanti

Le strutture deformabili del telaio sono ancora più evidenti, mentre lo scarico massimizza l'effetto Coanda

James Allison, direttore tecnico della Lotus, è stato chiaro: “Il diavolo si nasconde nei dettagli: abbiamo sviluppato alcuni concetti che ci permetteranno di fare crescere questa E21 che sembra molto la monoposto dello scorso anno, ma in realtà nasconde alcune soluzioni interessanti”. LE NOVITA' SONO NASCOSTE La presentazione della prima monoposto della stagione 2013 è avvenuta in streaming e i responsabili della squadra di Enstone sono stati abili a tenere nascoste alcune peculiarità della vettura, evitando che occhi indiscreti potessero andare ad indagare specie nella zona posteriore. NIENTE VANITY PANEL La Lotus E21 mantiene una spiccata parentela con la monoposto che ha portato Kimi Raikkonen al terzo posto nella classifica del mondiale piloti e al successo nel Gp di Abu Dhabi. Il primo aspetto che balza all’occhio è certamente il muso che mantiene lo scalino: i tecnici di Enstone hanno detto che il “vanity panel” non verrà utilizzato fintanto che non si registreranno dei vantaggi di natura aerodinamica in cambio del certo aumento di peso. SOSPENSIONE ANTERIORE PUSH ROD La monoposto ha mantenuto le ali che sono state usate alla fine della scorsa stagione, modificando solo le paratie laterali di quelle anteriori che sono diversamente influenzate della nuova spalla delle gomme Pirelli. Nelle indiscrezioni era dato per certo il passaggio della Lotus alla sospensione anteriore con lo schema pull rod e, invece, la macchina è restata fedele alla tradizione, preferendo la continuità del push rod: non dimentichiamoci che la Lotus era una delle macchine che sapeva sfruttare meglio le coperture in condizioni di usura, per cui il progettista non ha voluto rinunciare a questa caratteristica. STRUTTURE DEFORMABILI PIU’ IN VISTA Il disegno della scocca è rimasto quello della E20, anche se le strutture deformabili ai lati della scocca sembrano più in vista e la bocca dei radiatori è contornata da un vistoso deviatore di flusso a ponte che riprende i concetti già espressi nel 2012 sulla McLaren e sulla Sauber. SCARICO STILE RED BULL La fiancata che, come il cofano motore, è caratterizzata da una macchia di colore rosso è molto filante e l’andamento della pancia riprende il concetto che è stato espresso da Adrian Newey sulla Red Bull RB9: lo scarico, infatti, è stato studiato per massimizzare l’effetto Coanda e portare il soffio rovente al piede della ruota posteriore. MARCIAPIEDE PRONUNCIATO La pancia è molto scavata nella parte inferiore e mostra un “marciapiede” molto pronunciato che nel retrotreno dà vita ad una forma a Coca Cola (lo sponsor Burns fa parte del gruppo di Atlanta…) ancora più evidente che nel 2012, riprendendo la filosofia aerodinamica della Red Bull con il passaggio di aria che si intreccia sotto l’area degli scarichi. PULL ROD POSTERIORE Nel posteriore la sospensione è a schema pull rod e copia quella della RB8 che dovrebbe fare scuola quest’anno, ma non sembra che ci sia il braccio di convergenza carenato con il semiasse, almeno in questa configurazione di lancio. PRESA DEI FRENI ESASPERATA Molto elaborata è la presa dei freni posteriore: è stata disegnata per sfruttare al massimo l’effetto degli scarichi e la sua funzione è principalmente aerodinamica, visto che è utile all’aumento del carico verticale e solo marginalmente serve anche al raffreddamento dell’impianto frenante. LA TROMBA DEL COFANO MOTORE Il cofano motore si apre a “tromba” nella parte finale in coda proprio riprendendo i concetti Red Bull: in quell’area si intuisce che ci possa essere il sistema passivo di stallo dell’ala posteriore, a lungo sperimentato durante le prove libere del venerdì nella seconda parte della stagione, ma mai usato in gara per l’instabilità del sistema che rendeva la monoposto troppo imprevedibile nei comportamenti. NUOVO SISTEMA DRS L’alettone posteriore utilizza profili già visti, ma mostra un nuovo e più efficace comando del sistema DRS: la nuova Lotus per il momento non evidenzia aspetti rivoluzionari (qualcosa potrebbe tenere nascosto…), ma è certamente una bella esasperazione della vettura che ha ben figurato nel mondiale 2012 e ha l’ambizione di puntare alla vittoria di qualche Gp…

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