La cosa sta facendo discutere nel paddock: Sebastian Vettel è in lotta per il mondiale 2012 ma la
Red Bull Racing nella prima sessione di prove libere di
ieri gli ha montato una telecamera a raggi infrarossi (ne aveva una uguale anche Mark Webber)
per registrare le informazioni sul comportamento delle nuove gomme che la Pirelli ha portato in via sperimentale ad Interlagos.
I tecnici di Milton Keynes, insomma, per quanto impegnati a sostenere il tedesco nella sfida per il terzo titolo iridato piloti, non hanno rinunciato a raccogliere dati che saranno fondamentali nel lavoro che sarà finalizzato alla macchina del 2013.
Un lavoro simile è stato fatto anche da McLaren, Mercedes e Lotus ma non dalla Ferrari.
Tutti i top team (ma non solo...) hanno montato una serie di strumenti posticci per la rilevazione dei dati sul funzionamento delle nuove gomme Pirelli (riconoscibili per la fascia rossa sulla spalla del pneumatico): c'è chi ha montato i "rastrelli" dietro alle ruote posteriori e chi ha disseminato la monoposto di sensori termici e tubi di pitot.
La Ferrari, almeno per quanto era dato vedere,
ha concentrato l'attività sul week end nel quale si gioca il mondiale con Fernando Alonso: la squadra del Cavallino aveva bisogno di deliberare il materiale per il Gp del Brasile e non si sarebbe dedicata a conoscere le coperture Pirelli sperimentali come hanno fatto tutti gli altri.
E' una scelta e va rispettata: la squadra di Maranello punta tutto sulla possibile rincorsa a Sebastian Vettel. Il team diretto da Stefano Domenicali dimostra nei fatti quanto creda nel potenziale del pilota spagnolo di rovesciare una classifica piloti che favorisce il tedesco di 13 punti.
Pat Fry e gli altri tecnici del Cavallino si sono presi un rischio rinunciando a raccogliere dati utili allo sviluppo della monoposto 2013, preferendo puntare al presente più che sul futuro. E' una scelta che potrebbe avere delle ripercussioni più avanti, non volendo perdere di vista l'obiettivo principale...
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