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Ferrari: prove aerodinamiche pensando al 2022

Sulla SF21 è stato montato nei box di Istanbul l'enorme traliccio di sensori e tubi di Pitot che l’anno scorso avevamo visto per la prima volta ad Abu Dhabi. La Scuderia raccoglie dei dati per avere informazioni fresche di comparazione con quelle della monoposto 2022 che sta nascendo a Maranello.

Ferrari SF21, dettaglio del freno posteriore

Ferrari SF21, dettaglio del freno posteriore

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Ferrari domani riproporrà nel retrotreno della SF21 il traliccio di sensori e tubi di Pitot che l’anno scorso avevamo visto per la prima volta ad Abu Dhabi.

Come l’Aston Martin che si dedica a indagare l’avantreno della AMR21 con ben due “Torri Eiffel” sul muso della verdona, la Scuderia si dedica a raccogliere dati al retrotreno della Rossa per avere informazioni fresche di comparazione con quelle della monoposto 2022 che sta nascendo a Maranello.

La vettura, che è riconoscibile per la sigla di progetto 672, è definita nella parte meccanica, telaio e sospensioni, e nella power unit (il sistema ibrido è già montato sulle monoposto di Leclerc e Sainz), mentre l’aerodinamica è ancora frutto di ricerca e sviluppo.

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La Ferrari sta lavorando sodo per la migliore integrazione fra le informazioni che si raccolgono dalla pista e i sistemi di simulazione: CFD, galleria del vento e il nuovissimo simulatore DGM della Dynisma che ha superato la prima fase di calibrazione e ora diventa attivo nello sviluppo della vettura a effetto suolo 2022.

Non è più il tempo delle chiacchiere, ma la squadra guidata da Mattia Binotto e più che mai coinvolta nel fare crescere una Rosse che ha l’obbligo di riportare la Ferrari a vincere delle gare dopo due anni di carestia.

Proprio il team principal reggiano ha rinunciato alla trasferta di Istanbul per seguire da vicino il lavoro che viene fatto in factory ma non perderà le sessioni in pista collegandosi dal Remote Garage del Cavallino.

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000 con i sensori posteriori nelle libere del GP di Abu Dhabi 2020

Sebastian Vettel, Ferrari SF1000 con i sensori posteriori nelle libere del GP di Abu Dhabi 2020

Photo by: Giorgio Piola

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