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Ferrari: lo scarico wastegate adesso ha le corna

La squadra del Cavallino ad Abu Dhabi ha portato una soluzione inedita dello scarico wastegate: il tubo unico si divide in due terminali che sono inclinati di 5 gradi per rispettare il regolamento al limite. Si tratta di un interessante esperimento in vista del 2020. Sarà copiato?

Ferrari SF90, dettaglio dell'ala posteriore

Giorgio Piola

F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola

Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.

La Ferrari pensa al 2020. I motoristi del Cavallino cercano di sfruttare le pieghe del regolamento per sfruttare il ridotto soffiaggio degli scarichi della wastegate per ragioni aerodinamiche. Ad Abu Dhabi, infatti, sulla SF90 ha fatto la comparsa un terminale che si sdoppia, rinunciando alla precedente soluzione unica, che era diversa da quella di tutti gli altri che hanno sempre lavorato con due elementi separati.

Ferrari SF90 dettaglio posteriore dello scarico unico wastegate in versione tradizionale

Ferrari SF90 dettaglio posteriore dello scarico unico wastegate in versione tradizionale

Photo by: Giorgio Piola

In questo caso, invece, si assiste ad uno sdoppiamento dei tubi che vanno a dividersi fino a sfiorare i due piloni dell'ala posteriore, sopra allo scarico centrale che a sua volta è stato aggiornato per assicurare il massimo del soffiaggio e sfruttare il flusso caldo per velocizzare l'estrazione di aria dall'estrattore e aumentare l'efficienza del profilo inferiore del profilo principale.

Ferrari SF90, dettaglio dello scarico

Ferrari SF90, dettaglio dello scarico

Photo by: Giorgio Piola

I due mini scarichi sono anche inclinati di cinque gradi, il massimo concesso dalle norme. I terminali della wastegate lavorano quando il motore è in rilascio e si ottiene un passaggio di gas roventi nella fase in cui la Rossa è a bassa velocità, vale a dire quando è necessario avere il massimo carico aerodinamico nel retrotreno. Con le opportune mappature i motoristi sono in grado di "programmare" lo sfogo della wastegate onde accrescere l'effetto soffiante per quanto limitato.

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