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F1 | Super Verstappen in pole a Melbourne davanti alle Mercedes

L'olandese è stato fantastico nelle qualifiche del GP d'Australia: Max ha firmato la sua 22esima pole position con la Red Bull che vedrà Perez partire ultimo dopo un errore in Q1. Dietro alla RB19 ci sono le due Mercedes di Russell e Hamilton, mentre Alonso è relegato in quarta posizione. La Ferrari è quinta con Sainz, mentre Leclerc è parso in difficoltà con la rossa. La squadra di Maranello ha lavorato per la gara più che per la qualifica. Ottimo Albon ottavo con la Williams.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB19

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Alla fine del primo run della Q3 c'erano cinque piloti in un decimo: la sensazione era che la F1 sul giro secco avesse trovato all'improvviso uno straordinario equilibrio con quattro macchine diverse mai così vicine. Poi Max Verstappen si è lanciato per il secondo tentativo e le cose sono tornate al loro posto: il campione del mondo si è inventato un tempo incredibile, 1'16"732 che è il nuovo record assoluto della pista di Melbourne, 1"1 più veloce del primato precedente. La differenza oggi l'ha fatta l'olandese, più della RB19 che ha faticato a trovare il giusto assetto nelle fredde condizioni del GP d'Australia. La 37esima partenza al palo di Max assume un valore superiore, non solo perché ha messo tutti a distanza, ma perché ha subito ridimensionato le ambizioni del compagno di squadra, fresco vincitore a Jeddah.

E' clamorosa l'esclusione di Sergio Perez che domani si schiererà ultimo: il messicano non è riuscito a chiudere un tempo in Q1 perché è finito a insabbiarsi nella via di fuga della Curva 3 dopo il bloccaggio in frenata a causa di un problema di ripartizione. Checo ha ripetuto gli errori del sabato mattina (finito lungo cinque volte in FP3), ma questa volta è rimasto bloccato per la sabbia bagnata e non è riuscito a ripartire per cui è stato recuperato dalla gru dopo che è stata esposta la bandiera rossa. Il pilota sudamericano si è lamentato della messa a punto della RB19, troppo instabile con la temperatura fresca. Strano che il team campione del mondo non abbia voluto concedergli due giri di lancio per scaldare le gomme, anche se a Max ne è bastato solo uno per siglare la pole!

Dietro a Verstappen si sono svegliate le Mercedes con George Russell a 236 millesimi e Lewis Hamilton a 372 millesimi dalla Red Bull: il giovane inglese è stato devastante con l W14 perché è riuscito a migliorare di sei decimi la prestazione ottenuta nel primo run, sorprendendo Hamilton che sperava di assaporare la prima fila.

Le frecce nere hanno inventato il giro, ma non sembrano avere il passo per mantenere la posizione in gara e rischiamo di essere minacciate dall'Aston Martin di Fernando Alonso che chiuderà la seconda fila. Lo spagnolo nel long run di ieri è stato il più consistente, per cui è facile puntare sull'asturiano come sfidante della Red Bull.

La Ferrari ha deluso nel giro secco: Carlos Sainz si è aggrappato alla SF-23 e ha messo la rossa in quinta posizione a mezzo secondo dalla vetta. Il madrileno patisce la posizione in griglia, più del distacco, visto che la Scuderia è nel treno degli inseguitori di Max. E' facile pensare che a Maranello abbiano lavorato di più pensando alla gara (e alla durata delle gomme), ma i piloti non sono stati impeccabili questa volta.

Non deve stupire, quindi, trovare Charles Leclerc solo settimo: il monegasco è stato dietro al compagno di squadra in tutto il weekend, segno che gli manca qualcosa nello sfruttamento della SF-23. Charles ha provato a lanciarsi con un solo giro di riscaldamento, mentre l'iberico ne ha usati due. Il principino ammette di non aver sfruttato il potenziale reale della rossa e si è lamentato di essere stato condizionato da Carlos che era davanti a lui.

Sta di fatto che fra le due Ferrari si è infilato Lance Stroll sesto con la seconda "verdona": il canadese potrebbe essere una bella spina nel fianco domani per i due conduttori del Cavallino.

Bellissima la prestazione di Alexander Albon ottavo con la Williams: l'anglo thailandese ha sfruttato l'incredibile supremazia della FW45 nel secondo settore. Anche Nico Hulkenberg si è confermato un cecchino nel giro secco: il tedesco ha messo in top 10 la Haas. Di più non gli si può chiedere. L'Alpine raccoglie la nona piazza di Pierre Gasly, mentre Estean Ocon resta fuori dalla top 10 per 7 millesimi di secondo con la A523: il francese sperava di costruire una qualifica migliore, ma non è entrato in Q3 con un distacco di 712 millesimi dalla posizione di vertice, mentre Yuki Tsunoda 12esimo è staccato di tre decimi dal transalpino con l'AlphaTauri. Il giapponese con 1'18"099 è riuscito a portare la AT04 al secondo taglio, facendo appieno il suo dovere. E' andata bene anche a Nyck De Vries con l'altra vettura di Faenza: il frisone è 15esimo anche se paga un distacco netto dal nipponico che si è preso i galloni di prima guida della squadra.

Lando Norris è parso rassegnato quando l'ingegnere di pista gli ha detto via radio che era solo 13esimo: l'inglese ha fatto un lungo in Curva 1, ma patisce una McLaren poco competitiva. Lando si è fatto bastare 10 millesimi per tenere dietro Kevin Magnussen con la seconda Haas: il danese patisce la capacità del compagno di squadra Hulkenberg di inventare un giro e si innervosisce commettendo errori che potrebbe evitare.

Non esce dalla Q1 Oscar Piastri con la McLaren: il pilota di Melbourne voleva fare bella figura davanti al pubblico di casa, ma si è dovuto accontentare della 16esima piazza con una MCL60 non all'altezza della situazione, in attesa delle modifiche che arriveranno a Baku.

Male le due Alfa Romeo: Guanyu Zhou è 17esimo e fa meglio di Valtteri Bottas che è solo 19esimo. Il finlandese è finito nel traffico nel giro decisivo, ma la C43 con il naso lungo è parsa in difficoltà con le basse temperature.

Logan Sargeant è 18esimo: nel primo run tocca l'erba e finisce in testacoda senza fare danni: riparte ma deve aver perso un po' di fiducia, visto che la Williams sembrava avere il potenziale per uscire dal primo taglio. L'inesperienza si paga...

Cla Pilota Tempo Distacco km orari
1 Netherlands Max Verstappen
1'16.732 247.625
2 United Kingdom George Russell
1'16.968 0.236 246.866
3 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton
1'17.104 0.372 246.430
4 Spain Fernando Alonso
1'17.139 0.407 246.318
5 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro
1'17.270 0.538 245.901
6 Canada Lance Stroll
1'17.308 0.576 245.780
7 Monaco Charles Leclerc
1'17.369 0.637 245.586
8 Thailand Alexander Albon
1'17.609 0.877 244.827
9 France Pierre Gasly
1'17.675 0.943 244.619
10 Germany Nicolas Hülkenberg
1'17.735 1.003 244.430
11 France Esteban Ocon
1'17.768 1.036 244.326
12 Japan Yuki Tsunoda
1'18.099 1.367 243.291
13 United Kingdom Lando Norris
1'18.119 1.387 243.228
14 Denmark Kevin Magnussen
1'18.129 1.397 243.197
15 Netherlands Nyck De Vries
1'18.335 1.603 242.558
16 Australia Oscar Piastri
1'18.517 1.785 241.996
17 China Guan Yu Zhou
1'18.540 1.808 241.925
18 United States Logan Sargeant
1'18.557 1.825 241.872
19 Finland Valtteri Bottas
1'18.714 1.982 241.390
20 Mexico Sergio Pérez Mendoza

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