Steiner: "Haas con guai di surriscaldamento freni inattesi"
Il team principal della scuderia americana spiega che la mancanza di test svolti in condizioni estive ha creato sorprese e surriscaldamento alle VF20 di Grosjean e Magnussen in Austria.
Foto di: Steven Tee / Motorsport Images
Günther Steiner è rimasto molto sorpreso dai problemi di surriscaldamento ai freni che nel Gran Premio d'Austria hanno messo K.O. Kevin Magnussen e Romain Grosjean.
Il danese si è ritirato dopo 24 giri, mentre lo svizzero al 49° passaggio, ma il team principal della Haas ha spiegato che questi problemi non si erano manifestati nelle Libere o in Qualifica.
“Non so cosa sia successo e stiamo investigando - ha detto Steiner a Motorsport.com - Si sono surriscaldati piuttosto in fretta. Sapevamo che avremmo dovuto gestire la cosa fino alla fine della gara, ma non pensavamo si sarebbe rivelato un problema così serio".
"Romain ha avuto lo stesso problema di Kevin e quando lo ha accusato ne stavamo già parlando via radio perché avevamo notato temperature al limite e usura. Si sono consumati per via del surriscaldamento e dobbiamo scoprire il perché. C'era la convinzione di poter resistere, questo è un problema che in Austria si manifesta e lo sapevamo, ma non temevamo di non finire la gara".
“Il raffreddamento dei freni influisce sul rendimento della vettura, ma ce n'è sicuramente bisogno anche se si cerca di limitare il tutto. E' chiaro che si prova ad andare al limite dell'aerodinamica per non perdere troppe prestazioni in questo senso, ma non mi sento di dire che ci siamo presi dei rischi perché non ci aspettavamo nulla di simile".
La VF-20 ha girato solamente a Barcellona in inverno e non ha svolto alcun filming day durante la sosta, per cui Steiner sa che quest'ultima possibilità avrebbe evidenziato il problema.
“Ovviamente se avessimo svolto un test ce ne saremmo accorti, ma non avevamo correlazione coi dati perché non abbiamo girato. Eravamo consapevoli che avrebbe fatto caldo, ma bisogna sempre andare al limite. Chiaro che non pensavamo di esserci così vicini o di averlo oltrepassato. Correre nelle medesime circostanze sarebbe d'aiuto perché potremmo confrontare dati e simulazioni. Ci guarderemo sicuramente per capire cosa non è andato".
Nonostante il doppio ritiro, Steiner non si è comunque detto deluso dal passo delle sue F1.
“Non era male, all'inizio siamo riusciti a tenere il passo il giusto perché dovevamo controllare le temperature, fin dai primi giri ci siamo accorti che erano alte. Questo non aiuta in termini di prestazioni sul giro, ma nemmeno sul lavoro delle gomme e sul bilanciamento della frenata, che non si poteva modificare per non deteriorare tutto. Kevin era contento e anche Romain, per cui penso che dobbiamo ripartire da qui per poi concludere la gara. Penso che ce la possiamo giocare con le altre vetture del nostro livello".
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