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F1 | Steiner: "Corsa agli aggiornamenti? No, sviluppo mirato"

Il team principal della Haas ha detto di non voler commettere l'errore del 2019 e di voler portare in pista soltanto aggiornamenti mirati che possano confermare la bontà del progetto 2022.

Kevin Magnussen, Haas VF-22

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Nonostante le premesse sembrassero poco incoraggianti, complice la separazione forzata da Nikita Mazepin e dallo sponsor russo Uralkali, la Haas ha vissuto un inizio di stagione sorprendente grazie al rientrante Kevin Magnussen.

Il danese, richiamato in extremis per prendere il sedile lasciato libero proprio da Mazepin, ha ottenuto il quinto posto nella gara inaugurale in Bahrain per poi chiudere in nona posizione il GP dell’Arabia Saudita.

Adesso per la squadra americana è giunto il momento di confermarsi come uno dei team di punta del gruppo di metà classifica e sarà fondamentale riuscire a rispondere agli sviluppi che porteranno in pista le scuderie rivali.

Il team principal della Haas, Gunther Steiner, ha mostrato grande fiducia nel suo gruppo tecnico e si è detto certo che ci sia ancora del potenziale da estrarre dalla VF-22 anche se sarà necessario indovinare la direzione degli sviluppi.

“Porteremmo degli aggiornamenti, ma credo che questo argomento sia sopravvalutato. Alla gente piace sentire che stai portando degli sviluppi, ma poi questi devono tramutarsi in reali performance. Questo è ciò che è davvero importante”.

“Se chiedessimo ad un aerodinamico cosa farebbe vi risponderebbe che spenderebbe un milione di dollari di aggiornamenti ad ogni gara soltanto per guadagnare un punto percentuale di downforce, ma quest’anno dobbiamo gestire il budget in maniera assolutamente oculata”.

Kevin Magnussen, Haas VF-22, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Kevin Magnussen, Haas VF-22, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

“Quello che voglio dire è che dobbiamo valutare se l’aggiornamento porti effettivamente a dei progressi in pista riscontrabili in pista. Se non viene alterato l’equilibrio della monoposto, allora li possiamo introdurre”.

“Quest’anno voglio essere cauto intenzionalmente su questo aspetto, ma non perché il team non abbia soldi. Non dobbiamo impazzire soltanto per portare degli sviluppi. Dobbiamo concentrarci sulla vettura, capirla ed estrarre il massimo dal pacchetto che abbiamo”.

Il discorso di Steiner nasce da quanto accaduto nella stagione 2019. Quell’anno, infatti, il team ha dedicato molte risorse e tempo per introdurre degli aggiornamenti che si sono poi rivelati sbagliati vedendosi costretto a tornare alla configurazione di inizio stagione che forniva risultati migliori sulla vettura.

“Lo abbiamo imparato nel 2019 quando abbiamo continuato a portare aggiornamenti ed abbiamo finito la stagione con il pacchetto con cui abbiamo iniziato la stagione. Solitamente sono una persona che non commette mai due volte lo stesso errore”.

Steiner ha poi parlato dell’attuale situazione del team. La squadra americana, grazie ai due piazzamenti a punti ottenuti da Kevin Magnuessen, occupa la quinta posizione nel Costruttori e secondo l’altoatesino la Haas può lottare regolarmente nelle zone nobili del gruppo di team di metà classifica.

“Ovviamente ci sono sempre degli aspetti che si possono migliorare, ma Kevin è soddisfatto della vettura. Ha detto che è bella da guidare”.

“Abbiamo una monoposto valida. Poi si tratta di avere anche un buon fine settimana, trovare il set-up giusto ed ottenere il massimo. Se ci riusciremo, allora potremo trovarci regolarmente a guidare il gruppo di metà classifica”.

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