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Interlagos: 45 cv e 200 kg di carico in meno!

Con la telemetria Wintax di Magneti Marelli abbiamo simulato cosa cambia girando a quasi 800 metri in altura

Il Gp del Brasile chiude la stagione 2013 e anche chiude il ciclo dei motori otto cilindri aspirati di 2,4 litri, in attesa del debutto nel prossimo anno dei V6 Turbo da 1,6 litri. Il circuito José Carlos Pace di Interlagos ha la caratteristica di essere in altura: si trova a 786 metri sul livello del mare ed è situato tra due laghi artificiali Guarapiranga e Billings. L’impianto che è lungo 4.309 m è ricco di saliscendi con un dislivello di 40 m. VELOCITA MASSIMA DA 329 KM/H Abbiamo chiesto ai tecnici di Magneti Marelli Motorsport di analizzare i dati della simulazione di gara che è stata svolta con il sistema di telemetria Wintax. La velocità massima stimata è di 317 km/h (che dovrebbe salire a 329 km/h con un sistema DRS efficace), mentre il punto più lento lo si affronterà a 66 km/h. IN QUOTA SI PERDONO FINO A 45 CAVALLI! Interlagos è un circuito a medio grip dotato di un asfalto irregolare e con diversi bump. Richiede un pacchetto con l’alto carico aerodinamico, mentre è di bassa severità sia per il motore che per il cambio. Presenta, invece, delle difficoltà nella ricarica della batteria del KERS per via del tempo di frenata ridotto. La caratteristica del tracciato è l’essere in quota (è il più alto fra quelli del mondiale) per cui, per effetto della maggiore rarefazione dell’aria, determina una riduzione della potenza dei motori aspirati di circa 45 cv rispetto alla gara precedente e una perdita di circa 200 kg di carico verticale della vettura. La pit lane da percorrere a 80 km/h è lunga 354 m con un tempo calcolato in 15”9. PIRELLI CON HARD E MEDIUM La Pirelli conferma la scelta di gomme conservativa con le PZero White Medium e le PZero Orange Hard, le stesse già viste ad Austin. Gli pneumatici sono sottoposti ad una grande sollecitazione laterale dovuta alla percorrenza dei curvoni ad alta velocità, specie quelli in appoggio che sono quelli sul lato destro. Il tempo di riferimento è quello ottenuto l’anno scorso da Lewis Hamilton con la McLaren MP4-27 nella Q3 in 1’12”458. MOTORI SPREMUTI SOLO AL 90% Le comparazioni della telemetria Wintax dimostrano che anche ad Interlagos il miglior utilizzo del KERS sarà quello dei multi impulsi (tre per 2” al giro), nella fase di accelerazione non appena la monoposto esce dalla condizione di grip limitato e il pedale del gas è completamente spalancato. L’analisi al simulatore di Magneti Marelli mostra che il tracciato brasiliano è poco sensibile alle variazioni di peso (0”26 10 kg/giro). Il consumo di benzina è basso: ci saranno squadre che tenteranno una strategia aggressiva nel risparmio di carburante, per partire con il minimo carico di benzina (si stima una capacitò di 125-130 kg), sfruttando anche il minore sforzo a cui saranno sottoposti i pistoni per la minore densità dell’aria. Il fattore di correzione dei motori aspirati indica, infatti, che il propulsore sarà utilizzato solo al 90% della potenza che avrebbe alle condizioni di omologazione al banco prova. PROBLEMI IN RICARICA DEL KERS Il tempo totale di frenata (stimato in 10”5) è tra i più bassi dell’intero mondiale e consente una ricarica del KERS con poco margine (423 KJ) anche per i bassi picchi di forza da applicare sul pedale nelle staccate (1937 KW). Con Montreal, Silverstone, Monza e Butth, quello di Interlagos è uno dei circuiti da tenere d’occhio in previsione 2014 quando gli elementi ibridi del powertrain potranno essere condizionati pesantemente dalla capacità di ricarica della batteria che alimenterà i sistemi elettrici. IL CAMBIO NON E’ SOLLECITATO La pista brasiliana secondo Wintax non è troppo severa per le trasmissioni: del resto bastano 2918 cambiate in gara contro le 4038 necessarie a Austin, tanto per fare un esempio di comparazione con l’ultimo Gp. I tecnici cercheranno una calibrazione specifica per ridurre al massimo la discontinuità di coppia in scalata specie nelle curve ad elevata velocità, in modo da non rendere instabile il comportamento della vettura in questa situazione. RISPARMIO DI BENZINA L’affidabilità del motore non verrà messa a rischio dal tracciato di Interlagos: è un toccasana per i motoristi che utilizzeranno il migliore degli otto propulsori rimasti nell’uso dell’intera stagione. Il V8 resterà al massimo regime nell’accelerazione di 15”5 che porterà le monoposto sul traguardo dal lungo curvone in salita. In caso di pioggia (una eventualità da non escludere affatto) è possibile stimare un consumo del 15% di benzina in meno rispetto alle condizioni di asciutto. IL KERS VALE TRE DECIMI Il KERS può incidere fino a tre decimi di secondo al giro nelle tre attivazioni di circa due secondi, ma le squadre, come abbiamo già detto, dovranno tenere d’occhio l’adeguata ricarica della batteria.

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