F1 | Simulazioni Suzuka: conta il carico laterale sulle gomme
La Pirelli sulla pista giapponese proprietà della Honda ha scelto le mescole più dure fra quelle disponibili, perché il tracciato nipponico è molto severo sugli pneumatici. I tecnici di MegaRide hanno analizzato come i notevoli carichi laterali possano generare stress importanti nei diversi curvoni in appoggio veloci.
Il Giappone ospiterà il prossimo Gran Premio di Formula 1: si torna finalmente a Suzuka, dopo i due anni di pandemia.
Il circuito è tra i più tecnici e sfidanti dell’intero mondiale: si hanno curvoni veloci, come la 130R, curva 15, tornanti, come curva 11, Hairpin, e sezioni snake, come quella nel primo settore; inoltre, è l’unico tracciato ad avere una conformazione a 8.
Il circuito è lungo quasi 6 km, per un totale di 18 curve, 10 a destra e 8 a sinistra, ed è noto per richiedere potenza del motore e ottima trazione, oltre a essere particolarmente demanding per le gomme.
I tecnici di MegaRide hanno analizzato le temperature raggiunte dagli pneumatici in un push lap sul tracciato giapponese.
Grafico Megaride: ecco il variare delle temperature delle gomme a Suzuka
Photo by: MegaRide
Le gomme di destra sono quelle che raggiungono temperature maggiori, come evidente in special modo nello snake tra curva 1 e curva 7, alla Spoon, curva 14 e alla 130R, curva 15. L’anteriore sinistra invece è molto sollecitata solo nei cambi di direzione del misto del primo settore e in curva 1-2.
Gli ingegneri di MegaRide hanno stimato un grosso stress sugli pneumatici, soprattutto per via dei notevoli carichi laterali. Particolare attenzione è stata prestata alle energie generate in un push lap, ovvero la friction power longitudinale e laterale, dipendenti dalle frenate/accelerazioni e dalle curve, e alla SEL (Strain Energy Loss), dipendente dalla deformazione ciclica dello pneumatico.
Dal grafico, si conferma preponderante lo stress laterale, derivante dalla notevole friction power laterale, pari a circa il 50% dell’intera quantità di energia generata. Tutto ciò dà un’idea dello stress a cui sono sottoposti gli pneumatici, influenzandone le performance, specie in termini di durata.
L’usura potrebbe essere una variabile da tenere in considerazione nella tappa nipponica, qualora sia disputata in condizioni meteo favorevoli, per via dei carichi laterali assolutamente rilevanti nel computo totale.
Grafico Megaride Suzuka
Photo by: MegaRide
Pirelli, giudiziosamente, ha scelto il set più duro dell’intera gamma, per affrontare il circuito nipponico. Le strategie saranno molto importanti poiché, a dispetto dello scenario spettacolare offerto dalla pista, sarà molto difficile sorpassare.
Non è da sottovalutare la variabile meteo: il paese del Sol Levante, in questo periodo dell’anno, è spesso colpito da tempeste molto violente che possono abbattersi anche durante la gara, favorendo spettacolo e imprevedibilità.
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