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Hembery: "Non è ancora chiara la strategia migliore"

In casa Pirelli sono contenti del rendimento delle gomme, ma restano dubbiosi tra una o due soste

Silverstone è ben noto per essere uno dei circuiti più veloci in calendario; e lo ha dimostrato oggi, con il miglior tempo di Nico Rosberg nelle FP1 già inferiore al miglior tempo di tutto il fine settimana del Gran Premio dello scorso anno.

Rosberg è andato ancora più veloce nelle FP2, segnando un tempo di 1'34"155s con gomma media. La mescola più morbida di questo weekend è di circa 0"8-0"9 più veloce della P Zero Orange hard, anch’essa scelta per il Gp di Silverstone. Il divario è molto vicino a quello che avevamo previsto, su una pista che ha raggiunto temperature di 43 gradi centigradi. Queste condizioni hanno consentito al P Zero Orange hard (mescola high working range) di lavorare al suo meglio.

Il record sul giro assoluto a Silverstone attualmente è di 1'33"401, segnato nel 2013 con la precedente regolamentazione dei motori. Non è escluso che, con l’ultima generazione di pneumatici Pirelli, questo record venga battuto nel corso del fine settimana.

Come al solito, le squadre hanno utilizzato le prove libere per valutare il comportamento delle gomme e i livelli di degrado con diversi carichi di benzina. Un fattore particolarmente cruciale saranno le temperature di pista e quelle ambientali: in settimana si sono visti giorni tra i più caldi dell’estate inglese.

In gara sono tuttavia attese temperature di pista di dieci gradi inferiori a quelle sperimentate oggi, e questo avrà ovviamente un effetto sostanziale sull’usura e sul degrado.

Le condizioni meteo a Silverstone sono però notoriamente imprevedibili: ieri sono cadute alcune gocce di pioggia nel pomeriggio; è prevista pioggia anche stasera e non è esclusa la possibilità di temporali il giorno della gara. Temperature più fredde rispetto ad oggi potrebbero, poi, ridurre il numero di soste da due a una, considerando anche che a Silverstone si perde molto tempo per effettuare il pit stop. Ci sono molti dati ancora da analizzare prima delle FP3 di domani.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: "Quelle di oggi sono state le temperature dell’asfalto più elevate che abbiamo visto nei week-end di gara a Silverstone negli ultimi cinque anni. In previsione di questa eventualità, abbiamo scelto di portare qui gli pneumatici più duri della gamma. Silverstone è, inoltre, tra le tre piste più impegnative dell’anno in termini di carichi laterali, elemento che contribuisce all’eccezionale stress a cui sono sottoposti gli pneumatici. I P Zero Orange hard ed i P Zero White medium si sono comportati secondo le aspettative, ma non è ancora chiaro se la strategia migliore per domenica sarà su una o due soste. Anche per domenica, le previsioni meteo sono altamente variabili e questo può avere degli effetti sull’evoluzione della pista. L’usura non dovrebbe essere un problema, ma ci aspettiamo un po’ di degrado, che dovrebbe incoraggiare strategie differenti ed offrire maggiori opportunità di sorpasso".

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