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Vettel deluso, non incolpa la scelta degli scarichi

Il campione del mondo è rimasto escluso dalla Q3: la RB8 delude le sue aspettative

Se Atene piange, certo Sparta non ride. La Ferrari soffre con la F2012, ma anche la Red Bull Racing sembra aver perso l'invulnerabilità degli ultimi due anni e il genio di Adrian Newey questa volta è andato in confusione. Sebastian Vettel è rimasto fuori dalla Q3 per la prima volta dopo 43 Gran Premi: lo sguardo incredulo del campione del mondo ha fatto capire più di tante parole cosa significhi per lui partire dall'undicesimo posto. Il tedeschino aveva chiesto di tornare ad una soluzione degli scarichi meno estrema di quella usata nelle prime due gare, preferendo i terminali che soffiano al centro della monoposto. E Sebastian ha difeso questa scelta anche dopo la delusione della quaifica, motivandola con la sensazione di sentire meglio la macchina, ma nel frattempo Mark Webber è stato più veloce per la terza volta nella stagione. "Adesso è facile da dirsi, ma ieri ero davvero contento del comportamento della macchina per cui ho voluto insistere con questa soluzione anche in qualifica - ammette Vettel - E se devo essere sincerp ero anche soddisfatto di come ho guidato, perché non ho fatto errori. Semplicemente non siamo veloci! Ieri andavamo bene ed ero fiducioso di ottenere un buon risultato: devo capire cosa è successo perché ero riuscito a ripetere per tre volte un tempo che mi avebbe permesso di entrare in Q3". Vettel ovviamente è corrucciato per dover partire molto indietro nella griglia di partenza... "E come potrei essere contento all'dea di scattare dall'undicesima posizione? Vediamo cosa si può fare domani: di solito il nostro rendimento migliora in gara: non è impossibile fare una bella rimonta". Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, non mette l'accento sulle differenti soluzioni degli scarichi: "No non necessariamente - ammette Horner - piuttosto è emerso il diverso stile di guida dei due piloti con questa macchina. Ma è curioso notare che nel primo e nel secondo settore i tempi sono simili, le differenze emergono nel T3 e adesso dovremo capire il perchè...".

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