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F1 | Seidl: "Bisogna lavorare per eliminare i trenini DRS"

Nonostante le nuove regole consentano ai piloti di seguirsi senza rovinare le gomme, secondo Andreas Seidl è necessario lavorare per risolvere i momenti di stallo quando le vetture si trovano in scia col DRS aperto.

Lewis Hamilton, Mercedes W13, precede Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Fernando Alonso, Alpine A522, e Lando Norris, McLaren MCL36

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

I regolamenti entrati in vigore questa stagione hanno obbligato i team a realizzare vetture ad effetto suolo la cui finalità è quella di consentire ai piloti di poter seguire da vicino chi li precede senza perdere eccessivamente carico aerodinamico.

Se questo obiettivo sembra essere stato centrato, è emerso un aspetto controverso, soprattutto nelle lotte del gruppo di metà classifica: la creazione dei trenini DRS.

Se una vettura in testa al gruppo ha abbastanza velocità in alcune parti del tracciato per tenere a bada chi segue, allora si può creare una situazione di stallo.

La questione dei trenini DRS è un team che è già stato discusso tra i team principal ed Andreas Seidl ha evidenziato come debba essere attenzionato ulteriormente.

“Credo sia un argomento che abbiamo già toccato in alcune discussioni di tanto in tanto e probabilmente è un qualcosa che dobbiamo esaminare di nuovo con gli altri team, con la FIA e con la F1”.

“Con i regolamenti adottati per questa stagione abbiamo sicuramente visto che le auto possono seguirsi più facilmente  quando sono in lotta tra loro senza che ci sia un rapido degrado degli pneumatici".

"Tuttavia, il problema che ci portiamo ancora dal passato è quello dei trenini DRS. A seconda di come si presenta il treno e di quale vettura si trova davanti, si possono creare scenari noiosi in mezzo al gruppo”.

"Credo che questo sia un aspetto che dovremo ancora esaminare per vedere cosa si può fare, perché quest'anno si è già verificato diverse volte".

Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Fernando Alonso, Alpine A522, Lando Norris, McLaren MCL36

Sergio Perez, Red Bull Racing RB18, Fernando Alonso, Alpine A522, Lando Norris, McLaren MCL36

Photo by: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Nonostante ci siano margini di miglioramento, in occasione dello scorso fine settimana di Silverstone i piloti si sono detti entusiasti della guidabilità delle vetture sul tracciato inglese.

Lewis Hamilton, protagonista nel finale di una lotta con Sergio Perez e Charles Leclerc, ha dichiarato: “Mi ha ricordato i tempi del karting e credo che questa sia la Formula 1 al suo meglio. Il fatto che siamo stati in grado di inseguirci e lottare così da vicino è una dimostrazione della corretta direzione verso cui stiamo andando”.

Il vincitore del GP di Gran Bretagna, Carlos Sainz, ha aggiunto: "Penso che la Formula 1 abbia fatto un grande passo avanti e la giornata di oggi ne è la prova. Con queste vetture riusciamo ad esprimerci al massimo nelle curve ad alta velocità e Silverstone è stato un ottimo esempio di quanto sia migliorata la situazione”.

"Nelle alte velocità la vettura è molto più prevedibile, non si verificano gli strani scatti che si verificavano l'anno scorso”.

“Sono rimasto sorpreso anche dall'effetto scia. So che con queste vetture non è efficace come l'anno scorso, ma non appena Max  o Charles mi passavano potevo rimanere vicino a loro. Pensi di essere più lento, ma poi all'improvviso ti ritrovi dietro e guadagni quattro decimi o mezzo secondo di passo proprio grazie alla scia che ti aiuta a rimanere vicino a tutte le vetture".

Secondo Ross Brawn la spettacolarità delle gare di quest'anno è il risultato di un'attenta riflessione sulle regole scritte per consentire lotte più ravvicinate.

"Stiamo assistendo a una nuova cultura per quanto riguarda la creazione delle regole", ha scritto in una rubrica sul sito ufficiale della F1. “Quando i regolamenti vengono modificati o sviluppati, i fattori presi in considerazione non sono solo il tempo sul giro o il costo, ma anche la guidabilità della vettura".

"Questo rappresenterà un cambiamento significativo per la F1 del futuro. Se c'è un'eredità che lascerà quest'epoca è che la guidabilità sarà un fattore sempre tenuto in considerazione. Non era mai successo prima".

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