Wolff: "La regola del punteggio doppio non è equa"
Se il Mondiale si deciderà all'ultima gara, in Mercedes temono di avere delle tensioni interne
Superata la metà della stagione non ci sono più dubbi: saranno i due piloti della Mercedes a contendersi il titolo iridato nella stagione 2014. Nico Rosberg e Lewis Hamilton hanno portato a casa nove delle dieci gare disputate fino ad oggi e non sembra esserci nulla in grado di fermare il dominio delle W05.
In quest'ottica, Toto Wolff ritiene che l'ultima gara con il punteggio doppio possa essere una discriminante troppo pesante: "Non credo che sia una regola equa e forse non avremmo dovuto crearla. Il titolare dei diritti commerciali, che si occupa delle sponsorizzazione e degli ascolti televisivi, ha detto che dovevamo tenere alta l'attenzione del pubblico fino all'ultima gara ed in quel momento ci sembrava la scelta giusta".
"Sarei davvero sorpreso se alla fine non fosse proprio questa regola a decidere le sorti del campionato. Potrebbe succedere che un pilota arriva ad Abu Dhabi con 30 punti da recuperare, ma poi vince il Mondiale perché il leader si ritira" ha aggiunto.
Pensando ai suoi piloti, poi ha concluso: "Penso che se uno di loro dovesse perdere il titolo a causa dei punteggi doppi, sarà importante lavorare con lui a livello psicologico, ma non siamo ancora a questo punto. La battaglia tra loro due è moto serrata, quindi credo che i ritiri avranno un ruolo cruciale da qui a fine campionato".
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