Sebastian Vettel sta provando a ricucire lo strappo che aveva creato all'interno della
Red Bull non rispettando gli ordini di scuderia durante il
Gp della Malesia, quando dal muretto gli era stato comandato di rispettare le posizioni e lui invece è andato all'attacco di
Mark Webber in maniera piuttosto aggressiva, portandogli via la vittoria.
In seguito al polverone che si era alzato nel dopo-gara di
Sepang, il tre volte campione del mondo ha deciso di metterci la faccia in prima persona e, approfittando anche dell'inizio del lavoro in vista del
Gp della Cina, si è recato in fabbrica a
Milton Keynes e si è scusato di persona con tutti i ragazzi del team per aver messo a repentaglio una preziosa doppietta, promettendo anche che non si ripeterà più una cosa del genere.
A rivelarlo è stato
Christian Horner, nell'ambito di un'intervista che ha concesso oggi a
Sky Sports: "
Ha detto che purtroppo non può riportare indietro le lancette dell'orologio, ma ha capito che quello che ha fatto era sbagliato. Si è scusato con ogni singola persona dello staff per le sue azioni, perchè ha riconosciuto l'importanza del team e del farne parte per dare la caccia ad un altro titolo".
Il team principal delle "lattine" ne ha approfittato anche per mettere a tacere una volta per tutte le voci, secondo cui
Mark Webber sarebbe stato pronto a lasciare la
Red Bull anche con effetto immediato dopo la grande delusione di domenica scorsa. Voci che comunque aveva già mitigato il padre del diretto interessato,
dicendo che sarà sicuramente in Cina.
"
L'intento della squadra era quello di far vincere la gara a Mark e lui è abbastanza grande per capire che non c'è stata alcuna malizia da parte nostra per creare una situazione del genere. Domenica ha dimostrato di essere in grado di vincere il Gp e speriamo che continuerà a farlo per il resto della stagione, che senza dubbio vivrà insieme a noi" ha detto
Horner.
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