Fernando Alonso ha deciso di rinunciare alla sua privacy postando su Twitter aggiornamenti puntuali e continui sulle sue giornate: insieme a
Valentino Rossi è uno degli sportivi più seguiti. Lo spagnolo ritiene che da quando è lui a raccontare i fatti proprio non è più inseguito dai paparazzi e può gestire meglio la sua esistenza, senza troppe ingerenze da parte della stampa di gossip.
Non è dello stesso avviso
Sebastian Vettel: il tre volte campione del mondo di F.1 con la Red Bull Racing non è particolarmente attratto dai social network, visto che li considera solo una perdita di tempo. È curioso che il campione più giovane sia lontano dai sistemi di comunicazione più evoluti e un lancio dell’agenzia AGI è destinato a scatenare una forte reazione nella rete…
"Facebook e Twitter non mi interessano – ha spiegato Sebastian in un'intervista allo Spiegel -
non vedo alcun senso nel comunicare ogni minuto al mondo qualcosa di me. Preferisco dare molta più importanza ai contatti personali".
Il tedesco sembra refrattario anche a diventare un testimonial pubblicitario, sebbene esista una Infiniti FX Vettel Edition…
"Mi trovo nella felice situazione di guadagnare bene: ho davvero bisogno di avere ancora più soldi sul mio conto in banca? Gli impegni costano tempo, preferisco quindi avere del tempo libero".
Nell’intervista il pilota tedesco ha polemizzato per il richiamo che la Fia ha fatto a lui e a Raikkonen per le parole volgari pronunciate sul podio di Abu Dhabi.
"Non vedo dove sia il problema. lo sport vive di emozioni e noi piloti non siamo dei robot. Da un lato ci viene rimproverato di essere senza carattere, poi quando uno parla in questo modo, beve una birra o fuma una sigaretta viene fatto a pezzi – ha concluso Vettel –
del resto tutto finisce subito in ogni angolo del mondo, poichè internet ha bisogno di essere rifornito in continuazione: non è importante ciò che è vero e quello che non lo è, conta la novità, eccitare la gente".
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